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Corinaldo, passa la Variante al Piano Regolatore

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Corinaldo. Approvata a maggioranza la variante al Piano Regolatore Generale adeguato al P.P.A.R., nel Consiglio comunale del 16 c.m..

di Ilario Taus


L'assessore ai LL.PP. Cesare Morganti ha illustrato il punto all'ordine del giorno: "A settembre 2002 abbiamo deciso di accogliere il PRG, che è tutt’ora vigente, soprattutto per non privare il nostro territorio di uno strumento urbanistico, seppure ritenuto da noi inadeguato e già inattuabile. Una scelta coraggiosa presa a malincuore ma per il bene di Corinaldo. Essendoci una forte richiesta di mercato per l'espansione sia residenziale che produttiva abbiamo ritenuto opportuno conferire a dicembre 2002 l'incarico di redazione delle modifiche del PRG vigente (Variante Generale) all'Ing. Mariotti e all'Arch. Marchese.

Per tanti motivi e principalmente perché il Piano vigente è inattuabile in quanto in tre anni non si è “
potuto muovere un mattone” visto il carattere fortemente vincolistico dell’attuale Piano.

1.Abbiamo ricontrollato tutte le osservazioni dei cittadini a questo Piano ed inserito quelle che ritenevamo interessanti.

2.Abbiamo eliminato gli ABACHI EDILIZI (scelta politica caratterizzante la Variante) che riteniamo una palla al piede in quanto vincolano fortemente un territorio e le scelte urbanistiche e rendono poco flessibile il Piano.

3.Abbiamo previsto la possibilità di attuare i Sub-Comparti (minimo 5000 mq) per stimolare la partenza dei comparti più grandi e con numerosi proprietari.

4.Sulla area di proprietà comunale di Viale Dante abbiamo previsto la possibilità di costruire 18 appartamenti da destinare all’edilizia residenziale pubblica (Giovani coppie con apposito regolamento).

5.Abbiamo rivisto la Circonvallazione e l’abbiamo resa più consona all’ambiente eliminando la salita sul versante del Montale prevedendo una galleria.

6.Abbiamo inserito una piccola area per i servizi d’istruzione alla Nevola da destinare all’Asilo Nido.

7.Abbiamo ampliato la superficie ( esaurita con la VII fase ) delle aree Produttive alla Nevola viste le numerose richieste di imprenditori corinaldesi e non di c.a. 60.000mq -richiesta importante per l’economia locale- che ribadisce inequivocabilmente il carattere produttivo della Nevola.

8.Rielaborazione della schedatura degli edifici e manufatti storici isolati: perché ci siamo accorti (grazie al tecnico comunale e ai tecnici che operano sul territorio) che l’attuale presentava errori grossolani del tipo “
risanamento senza demolizione di edifici già crollati…

9.Riduzione drastica degli indici di edificabilità residenziale alla Nevola si passa da 40.000mq del Piano approvato dalla passata Amm. ai 30.000mq con le modifiche apportate dalla Provincia nel 2001 ai 20.000 mq attuali ed a una ridistribuzione della residenzialità dal 80% al 90% nel centro abitato e dal 20% al 10% alla zona Nevola ( minima parte ) per riempire in modo non speculativo gli spazi vuoti.


Nella discussione sono intervenuti tutti i cinque consiglieri di minoranza con motivazioni diverse ma tutti hanno criticato la nuove modifiche apportate al Piano. Al termine il piano è passato con i solo voti della maggioranza, il consigliere di maggioranza Magnani si è astenuto e i cinque consiglieri di minoranza hanno votato contro motivando il voto contrario con la seguente dichiarazione:

Il gruppo consiliare di minoranza ha votato contro la variante al P.R.G. proposta dall’amministrazione Scattolini perché nonostante la sbandierata volontà di capovolgere completamente il P.R.G. espressa in campagna elettorale dalla maggioranza, dopo un lungo periodo di preparazione in cui non sono state interpellate ne le associazioni di categoria ne la popolazione, si è arrivati soltanto ad alcune modifiche tecniche. Pertanto, secondo la minoranza, la variante è una messinscena per mantenere promesse elettorali che non ha stravolto proprio niente e che sia per il costo (Euro 60.000), che per il risultato (insignificante) non merita che la bocciatura. Il consigliere ex-sindaco Luciano Antonietti ha poi contestato fortemente la riduzione degli indici di edificabilità nell’area ex Cantina Sociale”.

Il sindaco Scattolini nel suo intervento conclusivo ha detto: “A nostro avviso questa variante è un segnale forte che ribalta in modo serio e puntuale il Piano precedente conferendo oggi al Centro Storico una funzione principale visti gli interventi già realizzati (Parco delle Fonti, illuminazione di tutto il crinale, Teatro comunale e nuova Piazza), semmai ampliando il centro storico grazie a quest’ultima.
L'edilizia è il volano della nostra microeconomia locale (falegnami, vetrai, elettricisti, imbianchini, idraulici…) e per farla ripartire c’è un forte bisogno di uno strumento flessibile e attuabile che speriamo possa essere questo nostro nuovo piano e potrà dare presto i risultati che fino ad oggi non abbiamo avuto!
"





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 giugno 2005 - 2206 letture

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