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La VE.CO. chiude ma i dipendenti sono ''garantiti''

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
La fonderia Veco chiude i battenti ma proprietà, organizzazioni sindacali e Rsu trovano l'accordo sulla procedura di messa in mobilità dei 24 dipendenti.

da Cgil Senigallia - Cisl Senigallia - Fim Prov.le


Dopo oltre un mese dall'avvio della procedura, da parte delle proprietà VE.CO., di cessazione dell'attività e di liquidazione della società medesima, su mandato dei lavoratori è stato sottoscritto martedì 24/05/05, presso l'Associazione Industriali della Provincia di Ancona, il verbale di accordo tra la ditta VE.CO., la Rsu Aziendale e le OO.SS. confederali di Zona CGIL-CISL e FIM Prov.le.

L'intesa prevede la messa in mobilità dei 24 dipendenti ancora in forza con la cessazione del rapporto di lavoro al 31/05/05 per la quasi totalità dei dipendenti, in quanto alcune unità lavorative continueranno l'attività per l'espletamento delle procedure di liquidazione dell'Azienda.

Ai lavoratori che verranno posti in mobilità verrà erogato un incentivo all'esodo, in aggiunta alle competenze di fine rapporto, computato all'interno dei costi della procedura stessa.

durante gli incontri presso l'Ass.ne Industriali è stato comunicato che una nuova compagine societaria gestirà un'attività di commercializzazione di prodotti fusi che occuperà sei unità lavorative, quasi tutte con mansioni impiegatizie.

inoltre sempre al tavolo delle trattative è emersa la disponibilità e l'impegno di alcune aziende del terriotrio ad assumere tuta la forza lavoro non occupata anche se in tempi differenti, ma sempre dentro il periodo di durata del periodo della mobilità, considerato anche che tre lavoratori operai matureranno il diritto alla pensione durante tale periodo.

Sull'accordo sottoscritto in Ass.ne Ind.li, in merito alla mobilità dei lavoratori, sia il Sindacato che i lavoratori, riuniti in assemblea il 25/05/05 hanno espresso un giudizio complessivamente positivo in quanto si è cercato da questa difficile e complicata vicenda, di utilizzare tutti gli spazi, determinati da una procedura di cessazione di attività e di liquidazione di un'impresa, per cercare di tutelare al meglio i lavoratori sia in termini di possibile rioccupazione che economico-assistenziali.

Infine sulle conclusioni della vicenda VE.CO., iniziata quasi tre anni fa con l'insediamento del tavolo di concertazione e sfociata con un protocollo sottoscritto il 31/10/04 in Comune, nono possiamo invece che esprimere tutto il nostro rammarico perchè non si è raggiunto l'obiettivo primario, per il Sindacato e la collettività, del mantenimento dell'attività produttiva e dell'occupazione.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 04 giugno 2005 - 1813 letture

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