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Progetto di Musealizzazione del sito ''Madonna del Piano'' di Corinaldo

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Organizzata dal Comune di Corinaldo, dalla Parrocchia, dalla Soprintendenza Archeologica per le Marche e dall’Università di Bologna – Dipartimento di Archeologia, si è svolta presso la Chiesa di Santa Maria in Portuno – Madonna del Piano di Corinaldo, l'llustrazione del "Progetto di Musealizzazione del sito e posa in opera dei primi tre pannelli didattici esterni".

di Ilario Taus
I pannelli illustrativi sono stati preparati per il pubblico che non mancherà di apprezzare, oltre alla storia, la serenità del luogo e la tradizionale ospitalità degli abitanti della contrada.
A questo importante incontro erano presenti i professori Sandro De Maria e Pierluigi Dall’Aglio dell’università di Bologna, i sindaci di Castelleone di Suasa Giovanni Biagetti, di Ostra Vetere Massimo Bello e di Serra De’ Conti Bruno Massi, il vice sindaco del Comune di Corinaldo Emilio Pierantognetti, l’assessore alla cultura e turismo Fernando De Iasi e il consigliere comunale Matteo Principi, l’assessore al turismo di Acquaviva Picena Andrea Infriccioli, il presidente del Consorzio Città Romana di Suasa Domenico Guerra, la direttrice Rossella Bartolini, la consigliera prof.ssa Paola Polverari Ciceroni e i ragazzi delle classi prima media di Corinaldo, accompagnati dai loro insegnanti, che hanno effettuato una visita guidata con l’archeologo dr. Andrea Baroncioni.
Il dirigente dell’ufficio cultura e turismo del comune di Corinaldo dr. Paolo Pirani, nel presentare i relatori, ha tenuto a ribadire l’impegno economico della Nuova Lim, presente con il titolare.
Il sindaco Livio Scattolini, nel suo intervento, ha sottolineato che quanto prima verrà completata la musealizzazione e così si avrà un’apertura programmata del sito di Madonna del Piano.
Il parroco don Umberto Mattioli ha detto: “Qui a Madonna del Piano abbiamo una ricchezza che nessuno, fino a qualche decennio fa, aveva scoperto. Monsignor Alberto Polverari, deceduto il 1° novembre 1991, è ricordato per aver dato l’input al ritrovamento degli antichi reperti presenti nell’area della chiesa, poi l’Università di Bologna, con i propri archeologi, ha portato alla luce i tesori del sottosuolo”.
Il parroco ha concluso: “Se è giusto e doveroso ricercare i resti della nostra civiltà, che emergono dal sottosuolo, è altrettanto doveroso conservare e restaurare i monumenti ancora presenti sul territorio, alla cui conservazione deve concorrere lo stato con i propri mezzi e non accontentarsi soltanto di far la funzione di ispettore”.
E’ seguito l’intervento del titolare della Nuova Lim Roberto Taus, che si è detto onorato di partecipare a questa iniziativa, che dà la possibilità di fruire di questo sito archeologico a molti appassionati.
È seguito l’intervento del professor Giuseppe Lepore del dipartimento di archeologia: “Voglio ricordare tutti gli abitanti della contrada, gli studenti e tutte le persone che hanno contribuito a fare sì che questo progetto potesse svilupparsi. Questa proposta prevede due fasi operative: nella prima fase si può contemplare una serie di pannelli, che permettono al turista di visitare autonomamente questa chiesa.
Un primo pannello all’esterno lato sud indica quello che si può trovare in chiesa.
Il secondo pannello è posto sul lato est, all’esterno dell’abside e illustra quello che lo scavo ha messo in luce. Il terzo ed ultimo pannello è posizionato sul lato nord ed illustra la sequenza stratigrafica della parete nord.
E’ un palinsesto che ci fa notare come la chiesa nel tempo abbia avuto una serie di modifiche.
La seconda fase operativa è quella di evidenziare un percorso interno, che prevede alcuni pannelli all’interno della navata”.
Ha concluso il soprintendente dr. Giuliano De Marinis: “Noi come soprintendenza cerchiamo di distribuire sul territorio gli interventi, ma teniamo presente certe priorità: se durante gli scavi crolla un muro bisogna intervenire e se ci sono scoperte improvvise bisogna farvi fronte.
Io cerco di usare questa discrezionalità anche nel destinare fondi, per un progetto comune o per un progetto che va avanti.
Vedo che qui ogni anno vengono pubblicati i risultati dell’anno precedente e c’è sempre una presentazione”.
De Marinis terminando ha detto: “Auguro alla campagna di quest’anno sempre maggiori risultati e penso che possiamo fin da ora darci l’appuntamento per la sua conclusione”.










(copyright foto Ilario Taus)

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Foto 1 (in alto): da sx l'ass. Fernando De Iasi, i professori Sandro De Maria, Pierluigi Dall'Aglio e il sindaco Massimo Bello.
Foto 2: da sx Olindo Bartera. l'ass. Emilio Pierantognetti e l'ass. al turismo del Comune di Acquaviva Picena Andrea Infriccioli.
Foto 3: Il sindaco Livio Scattolini durante il suo intervento. Alla sua dx il prof. Giuseppe Lepore e Roberto Taus. Alla sua sx il dott. Giuliano De Marinis e Mons. Umberto Mattioli.
Foto 4: Il primo da sx il consigliere comunale Matteo Principi con altri ospiti.
Foto 5: Da sx la prof.ssa Paola Ciceroni Polverari, il prof. Alfredo Coccioni, la direttrice del Consorzio Romano di Suasa Rossella Bartolini e Bruno Massi sindaco di Serra dè Conti.
Foto 6: Da sx il presidente del Consorzio Romano di Suasa Domenico Guerra, il sindaco di Castelleone di Suasa Giovanni Biagetti e Angeletti Enzo.
Foto 7: Il dr. Andrea Baroncioni mentre spiega agli alunni della Scuola Media di Corinaldo i lavori di scavo.
Foto 8: Gli alunni della Scuola Media di Corinaldo con i professori, alla loro spalle il primo pannello.
Foto 9 - 10 - 11: i tre pannelli posizionati all'esterno della Chiesa.

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