Il degrado della politica locale

1' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -

Roberto Paradisi ribatte alle ultime affermazioni di Simone Ceresoni e lo accusa di "insopportabile arroganza".

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Nessuno ha la licenza di aggredire liberi cittadini che esprimono le loro opinioni, peraltro largamente condivise.
Ciò che ha scritto Simone Ceresoni, che cinque anni fa accusava pesantemente la candidata Luana Angeloni e oggi aggredisce senza stile chi la critica per portare a casa due poltroncine da assessore, è indice del degrado della politica locale e del livello a cui si è arrivati.
Ceresoni pontifica oggi (come pontificava quando attaccava violentemente l’Angeloni) dimenticando il fatto che aver vinto le elezioni non cancella gli atti e i provvedimenti che hanno messo in ginocchio le attività economiche e la vivibilità di un centro storico.
Ceresoni dovrebbe mettere da parte questa insopportabile arroganza e ricordarsi magari che, mentre Coen e il suo movimento “Vivere il Centro” hanno dimostrato coraggio civico e coerenza, altrettanto non ha fatto lui.
Pronto, come qualsiasi politico di vecchio cabotaggio, a fare armi e bagagli e ad accomodarsi sul carro del vincitore.
Vincitore che, pur di assicurarsi il più ampio schieramento politico, ha dovuto tollerare anche i provvedimenti sciagurati proposti da Ceresoni. Quello che organizzava cori di insulti contro quelli con cui si è alleato.