Incontrarsi e con rispetto valutarsi...

Mercoledì pomeriggio, presso l'Auditorium S. Rocco, l'Associazione Culturale "La Fenice" ha presentato la raccolta di poesie di Serena Gabbianelli: "Incontrarsi e con rispetto valutarsi è già un reciproco migliorarsi". |
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di Silvia Piermattei
silvia@viveresenigallia.it
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Serenella Gabbianelli, a causa dei suoi problemi di salute, non è potuta intervenire alla presentazione del libro, ma ha fatto comunque in modo che l'atmosfera dell'Auditorium S. Rocco fosse unica.
L'ex insegnante di lettere ha chiesto che per l'occasione ci fosse della musica in sottofondo e che il Prof. Elvio Grossi, il Dottor Sandro Galli e il Prof. Mario Cavallari commentassero le sue poesie.
La raccolta è composta da quattro sezioni:
- Folate di Follia;
- La Disoccupazione;
- Pro Donne;
- Giovani Prima.
"La poetessa usa il suo arco e le sue frecce contro gli uomini, le istituzioni, gli usi e i costumi, la violenza e l'incoerenza - spiega Elvio Rossi - lo scetticismo e il tono perentorio delle sue poesie riflettono il suo carattere forte che esprime sentenze pessimistiche e ironiche contrapposizioni.
Il suo stile è martellante con il ripetersi continuo delle affermazioni. Il ritmo delle sue poesie è agile, provoca il lettore e lo inchioda alla lettura"
"Serenella Gabbianelli, nell'obiettivo di valutarsi e migliorarsi, ci offre elementi di stimolo e di riflessione su argomenti di attualità - spiega Sandro Galli - la poetessa predilige una poesia con versi chiari, che racconta, piuttosto che una poesia che si racconta, con la precisa volontà di arrivare a tutti"
"Serenella Gabbianelli affronta il tema della follia... nella guerra, nella violenza, nella stupidità umana, per la quale non c'è cura; parla delle difficoltà dei giovani e del dramma della disoccupazione - afferma Mario Cavallari.
di diventare vecchio
per non dover soffrire
d'essere inutilmente giovane
Durante la presentazione Mauro Pierfederici recitato alcune delle poesie contenute nella raccolta, mentre Angelo Cicconi Massi, Presidente dell'Associazione "La Fenice", ha letto le liriche della sezione "Pace Amore e Poesia": Il sonno della guerra, L'Amore, La poesia.
Queste ultime poesie abbandonano la tendenza pessimistica che caratterizza lo stile della Gabbianelli, parlando del "sonno della guerra", di una pace mai più dormiente e di amore...
Serenella Gabbianelli è stata anche la voce di una radio locale, dove si è impegnata per problemi sociali.
"Spero di uscire dalla mia prigione anche se per poche ore - afferma la poetessa in una sua lettera, letta durante la presentazione del libro.



Elvio Grossi, Sandro Galli, Mario Cavallari, Angelo Cicconi Massi, Mauro Pierfederici


Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 aprile 2005 - 3307 letture
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