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Cinema e storia: una grande lezione da Carlo Lizzani e David Grieco

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Nell’ambito dell’iniziativa “Il 900- il secolo dell’interattività” l’associazione culturale Camelot e il circolo Linea d’ombra di Senigallia hanno organizzato un laboratorio cinematografico con i registi Carlo Lizzani e David Grieco.

di Milena Delle Grazie
milena@viveresenigallia.it


Lo sguardo attento del cinema da sempre immortala i vizi, le manie e le verità degli italiani dalla II guerra mondiale al miracolo economico degli anni ’60, passando per la crisi degli anni di piombo del decennio dei ’70 e la confusione degli ’80, per arrivare alla rivoluzione tecnologica dei nostri giorni.
Si è voluto ripercorrere i tumultuosi fatti storici e i radicali cambiamenti socio- culturali del secolo scorso con la proiezione, presso la “Piccola Fenice”, del film “Banditi a Milano”, girato da Lizzani nel ’68 sulla base dei fatti accaduti nel settembre del ’67 che ebbe come protagonisti quattro banditi capitanati dall’operaio comunista Piero Cavallero - interpretato da un grandissimo Gian Maria Volontè - che durante un inseguimento con la polizia dopo una rapina uccisero quattro persone.
“Questi fatti indignarono l’opinione pubblica”- ha detto il regista- “anche per le parole anarchiche che Cavallero pronunciò dopo l’arresto e che ho riportato nel film”.
Un film che in qualche modo anticipa il clima di terrore causato da gruppi politici estremisti che ci sarà successivamente, e lo fa con una modernità di linguaggio cinematografico straordinario che, secondo Grieco “ha fatto storia per il genere poliziesco e d’azione”.
In serata poi è stato proiettato, in anteprima assoluta, il documentario di David Grieco “La favola inventata” sulla falsa storia di un bambino russo cresciuto ed allevato dai cani: un interessante viaggio nei disagi dei piccoli abitanti della Russia.
Si è conclusa così una bella giornata di cinema che ha avuto un assente illustre ma giustificato - Mario Monicelli - e che avrebbe meritato un’adesione maggiore da parte del pubblico, perchè il cinema italiano - come ha detto Lizzani - “ha cercato di contribuire alla formazione democratica del Paese senza riuscirci”.

Si può comunque dire che almeno ci ha provato.

Incontro con registi
Carlo Lizzani
Incontro con registi
David Grieco







Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 marzo 2005 - 14606 letture

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