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Parte il valzer delle inaugurazioni

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Se l’Amministrazione Comunale avesse lavorato per tutti questi cinque anni di governo della città per la realizzazione delle opere pubbliche come sta avvenendo in questi ultimi giorni, forse oggi avremmo una città per lo meno vivibile.

dal Candidato Sindaco Vincenzo Savini
Uniti per Senigallia
Peccato che la giunta Angeloni si ricorda solo ora che la città necessità di opere ed infrastrutture indispensabili per garantire la minima qualità della vita per i cittadini.
Solo ora, a poco meno di un mese dalle elezioni comunali! Guarda caso!
Ma allora che cosa è stato fatto in tutti questi anni di governo? Assolutamente nulla!

A chi chiedeva interventi rapidi per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi è stato risposto sempre che i fondi non c’erano, che i tagli del governo centrale impedivano ogni forma di investimento, che insomma che si dovevano tenere le strade dissestate ed i marciapiedi ridotti a mulattiere di montagna.
Ed invece, come per incanto, la sindaco Angeloni, come una brava giocatrice di prestigio ha tirato fuori il “coniglio” dal cilindro.
Ed ha dato il via al valzer dei lavori pubblici e delle inaugurazioni.
Con un tempismo eccezionale il mega spot elettorale della giunta si trasmette senza interruzione da qualche settimana nelle strade della città, ormai divenuta un cantiere aperto.

Consentiteci di ironizzare: forse anche l’erba nelle aiuole spartitraffico sarà cresciuta per il 3 e 4 aprile, data delle consultazioni elettorali.
Un po’ di serietà, Sindaco Angeloni! E vogliamo parlare dell’evento che viene propagandato come l’esempio della buona amministrazione cittadina.

L’inaugurazione della piscina delle saline, fatta proprio a poche settimane dalle elezioni, dopo anni di ritardi, ricorsi, contenzioni, dopo che ci si è accorti che la piscina aveva una marea di difetti…addirittura perdeva l’acqua.

Ed oggi un evento mediatico di indubbio impatto. Dove protagonisti saranno i nostri amministratori, pronti ad utilizzare l’occasione come passerella elettorale a spese della comunità, aggirando in questo modo i principi delle norme di par condicio nei periodi elettorali.

Sindaco, giochi alla pari. La piscina è li, venga aperta per la comunità e se può essere utilizzata dai cittadini, venga utilizzata, ma si risparmi le gigantografie nei tabelloni pubblicitari, le cartoline inviate a tutte le famiglie e le kermesse con tanto di presentatori, il tutto, come al solito a nostre spese



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