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Risparmiare sulle bollette energetiche

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Come in tutte le campagne elettorali, anche in questa, non possiamo fare a meno di cercare di capire per chi e per che cosa votiamo.
Nel mio caso specifico, non essendo un politico faccio difficoltà spesso a districarmitra i programmi dei vari partiti e spesso le differenze di schieramento mi sembrano solo astratte dissertazioni filosofiche, ma non perché non abbiano ragione di esistere ma solo perché non ho la capacità di capirle.

da Maurizio Pasquini
Candidato Indipendente Lista VERDI


Quindi ho aderito alla proposta dei verdi di candidarmi come indipendente nella loro lista perché mi è stata data la possibilità di proporre qualcosa di concreto, di facile comprensione per tutti: e cioè come far risparmiare all’amministrazione comunale centinaia di migliaia di euro sulla sua bolletta energetica.
Certo può sembrare una promessa elettorale invece è un progetto fattibile che consiste nella possibilità di portare anche a senigallia esperienze che già hanno avuto successo in altri comuni italiani.
Oggi il nostro Comune spende per luce e gas (senza considerare i carburanti degli automezzi) una cifra che supera i due milioni di euro l’anno, su questa cifra è possibile risparmiare oltre il quaranta per cento. Ed è un risultato facilmente ottenibile.
Se consideriamo che il consumo per riscaldamento di ambienti in Germania è fissato per legge a 70 KWh al metro quadrato per anno, e che in Italia si stima che questo consumo sia tra i 150 e i 200 KWh, se poi aggiungiamo che il nostro clima e migliore di quello tedesco, ipotizzare il 40% di risparmio e cosa persino facile.
Il meccanismo che si proporrà (per altro già adottato in altre amministrazioni) è quello delle ESCO (Energy Service Company). Società private che realizzano a proprie spese le ristrutturazioni energetiche richiedendo in cambio, per un numero di anni fissato contrattualmente, i risparmi energetici che riescono ad ottenere.
E questo con un duplice effetto
1. Razionalizzare ed abbassare il consumo di energia e quindi nel tempo liberare risorse economiche a costo zero per l’amministrazione.
2. Creare nuovo lavoro in quanto queste imprese potrebbero, anzi dovrebbero, nascere nella nostra città.
Questa esperienza poi potrebbe essere esportata anche ai privati creando così da un problema ambientale una nuova occasione di lavoro.
Perché ricordiamoci che i continui richiami ad inquinare meno non possono solo essere visti come divieti o privazioni ma anche come una risorsa dalla quale dobbiamo saper trarre i maggiori vantaggi.
Per approfondire meglio questa tematica stiamo cercando di creare un evento
con Jacopo Fo, caro amico che mai si è tirato indietro quando si tratta di affrontare queste problematiche , anzi posso dire ne ha fatto una ragione di vita.
Con lui stiamo cercando di organizzare un incontro pubblico ed anche un evento teatrale perché su queste cose è doveroso impegnarsi seriamente ma è anche giusto divertirsi un po’, per garantirsi una migliore qualità della vita, perché sorridendo si affrontano meglio tutti i problemi.
"Spesso la gente si lamenta di ciò che non funziona senza pensare che ciò che sta vivendo è solo il risultato del danno che ha provocato facendo finta di non vedere".
Non mi ricordo dove l’ho letto ma mi sembra adatta al tema, quindi occhi aperti ! Non possiamo più permetterci di far finta di non vedere.

   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 marzo 2005 - 5754 letture

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