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Senigallia No. Trent'anni di battaglie per il comitato del Cavallo

10' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Una cronistoria di tutte le battaglie del Comitato del Cavallo - Senigallia No, dalla fondazione nel 1975 alle battaglie per rimuovere un traliccio dell'Omnitel negli anni '90, fino alle ultime iniziative nell'ottobre dell'anno scorso.

da Giancarlo Fuligni
Comitato del Cavallo


A seguito di dichiarazioni del Comitato del Cavallo, lo scorso autunno, alcuni giornalisti particolarmente attenti alle nostre iniziative, ci hanno chiesto “a bruciapelo” se fosse possibile avere una cronologia delle nostre iniziative.
Abbiamo scorso il nostro archivio che ci ha permesso di evidenziare le date ed i fatti più salienti di un'attività trentennale.
Certo sarebbe meglio soffermarsi e commentare alcune iniziative particolari di questo lungo impegno civile, ma al momento anche un arido elenco può dimostrare la passione e l’impegno dei cittadini che hanno animato questo lungo percorso
.


Cronologia dal 1975 al 2004

Aprile 1975. Viene costituito il Comitato del Cavallo con assemblea presso l'abitazione del Notaio F.P. Poeti. In tale occasione viene deciso di chiedere al Comune di Senigallia il prolungamento della condotta idrica dell'acquedotto comunale.

Maggio 1975. L'assessore ai lavori pubblici Nello Moroni con nota 5546/923 autorizza l'opera. Il costo fu di ITL 3.477.600, di cui 2.112.500 a carico degli abitanti/richiedenti.

Novembre 1975. Viene chiesto, per la prima volta, l'asfaltatura della strada del Cavallo. L'opera, realizzata due anni dopo avrà costo di ITL 11.800.000 di cui per il 35% a carico degli abitanti.

Febbraio 1977. Comitato chiede alla SIP (ora Telecom) di interrare la linea telefonica aerea con l'eliminazione dei relativi pali. La SIP risponde negativamente; potranno farlo le costruende abitazione, con costo a carico dei proprietari.

Marzo 1990. Una petizione degli abitanti del Cavallo viene inoltrata al Sindaco Dr. Primo Gazzetti in quanto all'innesto di detta via con quella delle Saline vi era permanente una situazione di pericolo, determinato dalla presenza del guard rail. Il Sindaco fa sostiutire il fascione con un tubo.

Dicembre 1994 - giugno 1995. Vengono messe in campo una serie di iniziative per scongiurare l'ultimazione di un elettrodotto attraverso la collina del Cavallo e la valle sottostante; accertate le manifeste irregolarità vengono demoliti ed asportati oltre 30 basamenti in c.a.

Aprile 1995. Esposto all'Uff. Tecnico (sopralluogo del geom. Gaiolini) per quanto attiene lo scarico dei rifiuti nelle scarpate stradali, per la manutenzione della strada, fossi, scoline etc.

Luglio - Novembre 1995. La commissione edilizia integrata presieduta dall'arch. Guerri, assessore all'Urbanistica della giunta Mariani, esprime parere favorevole al progetto presentato dall'Omnitel per una stazione radio ripetitrice da installare sulla sommità della collina. Il Sindaco rilascia la concessione edilizia n°. 257.

Ottobre 1995. Viene inviato un formale esposto all'Amministrazione ed all'Autorità Giudiziaria per l'istallazione della linea Telecom su pali in legno lungo il crinale a lato della strada.

Dicembre 1995. Scambio di lettere con l'Amministrazione Comunale che la stampa pubblica con grande evidenza a proposito del famoso palo Omnitel?.

Gennaio 1996. Viene inviato un appello al Presidente della Repubblica ed al presidente del Consiglio. Giungono notizie del fermo dei lavori in seguito a sequestro del cantiere disposto dall'A.G.. Il palo viene comunque istallato sulla piattaforma in c.a.; ma successivamente vengono poi apposti i sigilli al cantiere su ordine del GIP di Ancona per (evidenti, ripetute, significative violazioni alle leggi in vigore).
Nei giorni precedenti alcuni rappresentanti del Comitato avevano incontrato il Magistrato, dopo la presentazione di alcuni specifici esposti.

Marzo 1996. L'Enel inizia lo scavo per la posa in opera della linea di alimentazione al ripetitore, linea interrata in sostituzione a quella progettata per via aerea.

I vigili urbani tolgono i sigilli nel cantiere dell'Omnitel a seguito dell'ordinanza di dissequestro del Tribunale delle Libertà. Il Comitato continua comunque la battaglia.

Aprile 1996. Viene richiesta al Difensore Civico la sospensione della trinciatura delle siepi; una raccomandata raggiunge anche al Sindaco con la formale diffida a proseguire tali lavori, che non rispettano le leggi vigenti e che si ripetono almeno due volte l'anno.

Aprile 1996. Il Comitato scrive alla Provincia sollecitando i lavori di restauro della fonte del Crocifisso della Valle.

Maggio 1996. Emergono varie responsabilità degli Amministratori e Tecnici Comunali che avrebbero commesso diverse Illegittimità in relazione alla pratica del Palo Omnitel.

Giugno 1996. Il Corpo Forestale dello Stato verbalizza le infrazioni conseguenti agli interventi per la selvaggia piombatura delle siepi. Il Comune viene multato.

Luglio 1996. Il Prefetto di Ancona Dr. Giuseppe Colli riceve una delegazione del Comitato per discutere i problemi inerenti il caso Omnitel.
In tale mese scade l'ultimatum della Provincia al Comune per il ritiro della Concessione Edilizia.

Settembre 1996. La Provincia comunica formalmente al Sindaco di Senigallia l'annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale, ivi compresi gli atti connessi.

Dicembre 1996. Il Comitato scrive al Consigliere Comunale Ceresoni e sfida l'Omnitel ad un pubblico dibattito.

Febbraio 1997. Diversi avvisi di garanzia giungono al Sindaco, a funzionari dell'Ufficio Tecnico ed al progettista dell'impianto Omnitel.

Maggio 1997. Diviene esecutivo l'annullamento della concessione edilizia da parte della Provincia.

Giugno 1997. Il Comune di Senigallia ricorre al TAR. Il procedimento procede per abuso Edilizio.

Settembre 1997. Il Comitato del Cavallo presenta al TAR delle Marche due interventi ad opponendum.

Ottobre 1997. Il Prefetto di Ancona Dr. Marcello Palmieri riceve una delegazione del Comitato.

Dicembre 1997. Fissata l'udienza per il 29.11.01 sul procedimento penale a carico dell'Ing. Francesco Caio dell'Omnitel, del progettista Arch. Piero Pennisi, del direttore lavori Giancarlo Celestini e dell'Amm. Delegato Dr. Enzo Farolfi.

Gennaio 1998. Giunge la decisione della Giunta Provinciale di Ancona che procederà alla demolizione del palo (decreto no. 9 del 19.1.98) a firma della Presidente Marisa Saracinelli e del Dirigente Arch. Fabrizio Cinti.

Marzo 1998. I legali dell'Omnitel annunciano di aver presentato un altro ricorso al TAR.

Giugno 1998. Si legge sulla stampa la notizia di una petizione promossa dal Comitato del Cavallo (e sottoscritta da 252 persone) che chiedono l'asfaltatura della strada divenuta impercorribile, ma soprattutto estremamente pericolosa. Il Comune provvede nell'ottobre-novembre del 2001.

Ottobre 1998. Misterioso sopralluogo dei Funzionari dell'Omnitel e Tecnici Comunali (che restano un'intera giornata sotto la pioggia).

Novembre 1998. Una delegazione del Comitato incontra l'Assessore Provinciale all'Urbanistica Raffaele Bucciarelli che conferma le posizioni assunte da tempo dalla Sua Amministrazione.

Dicembre 1998. Viene pubblicata la sentenza del TAR che respinge i ricorsi dell'Omnitel e del Comune di Senigallia, con condanna al pagamento delle spese.

Febbraio 1999. Il neo Assessore all'Urbanistica Arch. Paola Pajalunga, con una lettera al Comitato si impegna a desistere da ogni ulteriore prosecuzione del contenzioso e rimuovere immediatamente il palo ricevitore senza più concessione edilizia.

Aprile 1999. I legali dell'Omnitel presentano ricorso alla sentenza n°. 1493 del TAR Marche.

Maggio 1999. Si conferma che l'Omnitel ha presentato ricorso al Consiglio di Stato per la sentenza del TAR onde ottenere la sospensiva, l'udienza è fissata per l'8.6.99.

Gennaio 2000. Viene interessato il Commissario Prefettizio in quanto sono in corso lavori di manutenzione alla scaletta di controllo del palo.
Questi (Dr. Carmine Rotondi) conferma gli impegni presi per la prossima demolizione del palo.

Marzo 2000. Termina in Tribunale l'udienza dibattimentale di fronte al Giudice Dr. Vincenzo Capezza.

Luglio 2000. Nell'udienza in Pretura viene condannato il progettista ed assolto l'Amm.re Delegato.

Ottobre 2000. La Provincia scrive al Sindaco Luana Angeloni e Lanfranco Bertolini ricordando loro di evitare ulteriori ritardi nell'attuazione degli accordi sottoscritti.

Novembre 2000. I trasmettitori vengono spenti. Il Comitato festeggia.

Dicembre 2000. Una squadra di operai inizia lo smontaggio del palo. L'equipe di Canale 5, con il Gabibbo di Striscia la Notizia, giunge sul posto.
Il filmato viene trasmesso in TV il 20.01.01.

Gennaio 2001. Il Comitato comunica che sul posto dove sorgeva l'antenna Omnitel abbattuta verrà eretta una Edicola votiva alla Madonna.

Marzo 2001. Il Comitato comunica di essere intervenuto a tutti i livelli per quanto attiene la mancata rimozione della linea aerea della Telecom.
La vicenda si concluderà poi con la completa rimozione del tutto.

Aprile 2001. Il Comitato prende atto dei progetti di massima sulla viabilità primaria per alleggerire il traffico pesante in variante alla SS 16. Il primo progetto risale al 1972 (come precisato dall'Assessore Bertolini) dichiarandosi anche l?esecutore firmatario del progetto; il secondo a firma dell?Arch. Agostinacchio, Barucca, Monaco ecc. elaborato nel 1999 sottoposto alla Provincia. Un terzo progetto proviene dal prof. Karrer di Roma. Tutti i progetti prevedono l'attraversamento in galleria della collina del Cavallo partento da Via Saline e giungere al casello dell'autostrada.

Progetti superati da un tracciato redatto dal geom. Serenelli che lo propone su richiesta della Provincia.
Tale quarto progetto prevede una rotatoria al Ciarnin per poi entrare in galleria sotto la collina del Cavallo, sotto la frazione Mandriola e Capanna Alta.
Un percorso di tre gallerie e due viadotti. Lo stesso Comune presenta alla Provincia diverse osservazioni allo stesso progetto appena depositato.

Anche il Comitato presenta le sue osservazioni alla Provincia che vengono accettate con nota n°. 22854/1.

Alcuni delegati del Comitato incontrato ad Ancona l'assessore. Coltrinari dove spiegano i motivi del loro dissenso. La stampa da ampio risalto all'argomento e precisa che il tracciato redatto dal Comune di Senigallia distruggerebbe quelle risorse ambientali e paesaggistiche, nonché l'unico polmone verde delle colline del Crocefisso della Valle.

Marzo 2002. Il Comitato comunica che nel successivo mese di aprile si terrà l'inaugurazione dell'edicola Sacra sul terreno concesso dall'Opera Pia Mastai Ferretti. La Madonna è stata modellata dallo scultore Vittorio Luzietti, fusa presso la fonderia Paoletti, la colonna spiralata in mattoni a vista è stata realizzata da Francesco Argentati ed il disegno è di Livia Mazzufferi.

Aprile 2002. Avviene l'inaugurazione dell'edicola alla presenza del Vescovo Mons. Giuseppe Orlandoni e del Parroco del Portone Don Giuseppe Bartera.

Maggio 2003. Il Comitato scrive all'Assessore (nonché Vice Sindaco) Rag, Stefanelli per conoscere gli ultimi sviluppi sulla circonvallazione; in mancanza di risposta viene inviato un sollecito, ma senza risultato.

Settembre 2003. La stampa pubblica forti note di critica all'Assessore. Il Comitato si rivolge al Difensore Civico che per tre mesi si adopera per far si che l'ill.mo Assessore dia una risposta al Comitato.
Nulla di concreto emerge dalle ripetute sollecitazioni.
Il Difensore Civico si rivolge al Sindaco Luna Angeloni che provvede a scrivere direttamente al Sig. Stefanelli sottolineando come sia necessario prendere un appuntamento col il Comitato per consentire la visone degli atti.

Marzo 2004. L'Assessore Stefanelli fissa un appuntamento col Comitato per il giorno 6 Aprile 2004. Il Comitato trasmette una nota alle redazioni giornalistiche circa il comportamento del Vice Sindaco nei confronti dei cittadini.

Aprile 2004. Alcuni rappresentanti del Comitato, come da appuntamento sollecitato dall'On. Luna Angeloni, incontrano l'assessore Stefanelli, l'Arch. De Paulis ed il responsabile Geom. Serenelli.
Il tema: "sviluppi sulla circonvallazione" ed in particolare sui frutti della convenzione affidata di nuovo al Prof. Karrer. L'Assessore afferma che non ci sono sviluppi in quanto l'incarico al professionista romano è stato sospeso. L'Architetto Enrica De Paulis riferisce di aver avuto un incontro a Roma con la Società Autostrade, nel quale è stato chiesto di lasciare a disposizione una "canna" (galleria) in favore dell'asse di scorrimento per Senigallia.
Si precisa che in tale riunione non è stato presentato alcun documento, alcun progetto a dimostrazione delle intenzioni dell'Amministrazione. Non si ha pertanto qualcosa di concreto, contrariamente a quanto da noi chiesto e concordato con il Sindaco.

Maggio 2004. Il Comitato prende atto del già contestato sistema di rasatura della siepi stradali che a comporta evidenti danneggiamenti dei tronchi ed anche di piante protette. Si inoltra una denuncia al Corpo Forestale dello Stato che provvede ad un sopralluogo.

Ottobre 2004. Viene inviata una richiesta all'Assessore Ceresoni nel merito del taglio delle siepi. Ceresoni risponde che la materia non è di sua competenza ma dell'Assessore Mangialardi.
A tutt'oggi non è arrivata alcuna risposta.







Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 febbraio 2005 - 2767 letture

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