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Il raddoppio delle linee idriche a Castelleone

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il Movimento “Insieme per Castelleone” continua a scrivere sul suo giornalino cose che, come al solito, nulla hanno a che vedere con la realtà dei fatti.
Un esempio per tutti è la notizia che riguarda il progetto per il raddoppio delle linee idriche, approvato e presentato alla Regione dall’Amministrazione Comunale nel dicembre del 1999.

dal gruppo consigliare
Uniti nel Centro Sinistra per Castelleone


Il movimento dichiara a pagina sette dell’ultimo suo notiziario che “il progetto per il raddoppio delle linee idriche non è mai stato redatto e nemmeno è stato dato alcun incarico di redigerlo”.
Questi invece sono i fatti che per una maggiore precisione, descriviamo documentando i vari passaggi attraverso l’elencazione delle delibere del Consiglio, della Giunta Comunale e degli atti emessi dalla Regione Marche, per fornire elementi di chiarezza ai cittadini e aiutarli a capire da quale parte sta la verità.

Il 15 luglio 1999 con delibera n° 30, il Consiglio Comunale all’unanimità dei voti, ha chiesto alla Regione Marche un finanziamento di 70.000.000 di lire (pari a 36.151,98 euro) quale anticipo per le spese di progettazione per il raddoppio delle linee idriche ai sensi della L.R. n° 7 del 11 maggio 1999, la quale prevede che comunque, indipendentemente dal fatto che l’opera sia finanziata o meno, i soldi per la progettazione vanno restituiti.

Il 24 settembre 1999 con decreto n° 998 il Dirigente del servizio Lavori Pubblici della Regione Marche ha disposto la concessione del contributo richiesto dal Comune di Castelleone di Suasa.

Il 5 ottobre 1999 con delibera n° 268 il Consiglio Regionale ha fissato la scadenza per la presentazione del progetto in questione al 31 dicembre 1999 ai sensi della L.R. n° 46/92.

Il 18 novembre 1999 la Giunta Comunale con delibera n° 108 affidava l’incarico per la progettazione all’Ing. Gara Enrico di Jesi, noto tra l’altro per la sua competenza specifica in materia di acquedotti.

Infine il 24 dicembre 1999 con delibera n° 116 la Giunta Comunale approvava il progetto definitivo realizzato in tempi brevissimi dall’Ing. Gara e lo inviava alla Regione Marche entro il 31 dicembre 1999, chiedendo il relativo finanziamento ai sensi della L.R. 46/92.

Questa è la verità dimostrata dagli atti che sono a disposizione di chiunque presso gli uffici Comunali, per essere visionati.

Invitiamo la minoranza ad informarsi, andando a leggere i documenti che abbiamo elencato in questa breve cronistoria e magari si potrà convincere dell’errore commesso e ha dare una prova di buon senso, riconoscendo pubblicamente il reale stato delle cose.

Le ricordiamo che un Amministratore pubblico ha il dovere non solo etico, ma soprattutto giuridico, di evitare il diffondersi di notizie false, se veramente ha a cuore il bene della comunità.







Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 febbraio 2005 - 2029 letture

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