Trash tv, musiche e culture metropolitane nella pungente parodia di Flicker

Il più irriverente gruppo della nuova scena newyorkese, i Big Art Group, in esclusiva per l’Italia al Teatro La Fenice di Senigallia il 3, 4, 5 e 6 marzo. |
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da Inteatro
“Nessuna descrizione di Flicker è adatta a descriverne la pungente e brillante follia”. New York Times
“Intrigante, unico, originale…” New York Post
“E’ il teatro del futuro”. Time Out New York
“Sinfonia maniacale con un bellissimo finale in cui le due fiction si infrangono”. Repubblica, Rodolfo Di Giammarco
“Un giocattolo tecnologico che gioca con la tecnologia”. A Teatro, Oliviero Ponte di Pino
Gossip fasulli, talk show ruffiani, trasmissioni spazzatura, programmi soft-porno.
Il peggio della TV volgare e “trash” viene smascherato a teatro, nella pungente, brillante parodia di Flicker, dei Big Art Group.
Lanciati dal Festival Internazionale Inteatro 2003, presentati in Italia a Roma e a Modena a Le vie dei Festival, i Big Art Group hanno conquistato la scena mondiale con personaggi improbabili, estetica trash e impianto tecnologico.
Il più feroce, originale, divertente gruppo della nuova scena newyorkese sarà per 4 giorni in Italia, e chiuderà al Teatro La Fenice di Senigallia il tour europeo di "Flicker", il loro spettacolo più bello, una vertiginosa satira della società dei media che mescola disinvoltamente teatro e tv, commedia e film horror, Tarantino, Xfile e strega di Blair, culture musicali e immagini della generazione intorno ai vent’anni.
L’appuntamento, assolutamente da non perdere – si tratta di una esclusiva nazionale – sarà il 3, 4 e 5 marzo alle ore 21 e domenica 6 marzo alle ore 17, nel quadro della stagione 2005 del teatro marchigiano di cui firma la direzione artistica INTEATRO_Teatro Stabile di Innovazione.
Firma la regia Caden Manson, la musica è di Jemma Nelson, i testi di Jemma Nelson, Caden Manson, Rebecca Sumner Burgos, luci di Steve Tenyeck, i costumi sono di Kim Gill, Nini Hu. Gli interpreti sono Amy Miley, Linsey Bostwick, Rebecca Sumner Burgos, David Commander, Cary Curran, Mikeah Ernest Jennings, Willie Mullins, Jeff Randall, Jon Norman Schneider.
Uno spettacolo con dentro un film o viceversa?
“Flicker” mescola, smonta e ricostruire due film girati in diretta e proiettati simultaneamente sullo schermo.
In uno vediamo un classico triangolo romantico in cui serpeggiano inquietudine e trasgressione.
Nell’altro le azioni di un misterioso serial killer e delle sue vittime, il tutto nello scenario di una selva metropolitana, violenta e stralunata.
Lo spettacolo è un “real time Film" in cui teatro, televisione e performing art sono un tutt'uno e replicano le azioni di nove attori ripresi da tre telecamere a postazione fissa.
Un perfetto meccanismo a orologeria, un singolare “giocattolo tecnologico”, in cui sono sorprendenti il sincronismo e la precisione degli interpreti.
Slasher, che passione…
Mix di generi, blend di tecniche, Flicker si diverte a intrecciare culture dei sobborghi metropolitani e i miti contemporanei. In particolare, sarà divertente scoprire le innumerevoli citazioni tratte dagli "slasher movies", sottogenere dell'horror che ha la sua genesi in Psycho di Hitchcock e raggiunge il massimo punto di notorietà negli anni ottanta con le saghe cinematografiche di Halloween, Venerdì 13 e Nightmare.
Il Gruppo
Il Big Art Group è fondato da Caden Manson nel 1999.
Già nel primo spettacolo (Clearcut,Catastrophe!,) il gruppo combina le tecniche teatrali e le manipolazioni tecnologiche in un approccio estetico molto “B movie”, e questo tentativo si rivela subito un colpo da maestro: la stampa e il pubblico lo salutano unanimemente come uno spettacolo “irriverente, inventivo e pazzamente grottesco”.
Segue The Balladeer (2000), che sovrappone canzoni, testi, danze e figure animate.
Nel 2001, Shelf Life segna un rinnovamento nell’approccio scenico della compagnia e della sua utilizzazione dei dispositivi sonori e video; del 2002 è Flicker, pungente parodia sulla trash tv.
Nuova produzione è House of no more.
Altri eventi al Teatro La Fenice.
Dopo FLICKER, il cartellone dei grandi eventi teatrali de "La Fenice"proporrà il 20 marzo alle ore 17 in esclusiva regionale per il 2005 Toni Servillo, Anna Buonaiuto e una folta compagnia di attori napoletani di tre generazioni diverse per un capolavoro di Eduardo De Filippo, “Sabato, domenica e Lunedì”.
Il 7 aprile alle ore 21 Marco Paolini, autore di memorabili inchieste teatrali sul Vajont, su Ustica, sui morti di Marghera, presterà la sua arte di narratore al “Il Sergente”, ispirato al libro autobiografico di Mario Rigoni Stern, “Il sergente nella neve”.
Il 18 aprile (ore 21) il grande palcoscenico della Fenice accoglierà “Urlo”, un musical clamoroso orchestrato dal talento blasfemo, provocatorio e feroce di Pippo Delbono, un grande affresco dalle tinte felliniane in cui si confrontano la carismatica presenza di Umberto Orsini e una compagnia di autentici emarginati e senzatetto.
Il 17, 18 e 19 giugno il cartellone proporrà infine un grande evento internazionale, tra circo, teatro, danza e musica, che anticipa il Festival Internazionale Inteatro. La compagnia francese Les Colporteurs porterà in esclusiva nazionale “Diabolus in musica”, un racconto-incubo tratto da Bulgakov, tutto tempestato di stregonerie, con interpreti folgoranti.
I prezzi
Primo settore: biglietto singolo 23 euro, ridotto 18 euro (25, 65; promozioni)
Secondo settore: biglietto singolo 20 euro, ridotto 15 euro
Terzo settore: biglietto unico comunque è sempre 13 euro
INFO
Inteatro Tel 071.9090007
www.inteatro.it/fenice.htm
info@inteatro.it

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 11 febbraio 2005 - 1922 letture
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