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Maltempo ed agricoltura: segnalare i danni per velocizzare le procedure

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Le strutture decentrate dell’Agricoltura stanno raccogliendo le segnalazioni dei danni subiti dalle imprese agricole in conseguenza dell’eccezionale maltempo.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it
In una lettera alle strutture, l’assessore regionale Luciano Agostini invita tutti i dipendenti ad attivarsi perché, anche con l’ausilio dei Comuni, sia al più presto possibile arrivare ad un censimento dei danni.
Sulla base di quel censimento, verranno effettuati i sopralluoghi e quindi le valutazioni e la perimetrazione dei territori interessati: se scatteranno i limiti previsti dal decreto legislativo 102/2004 (ex legge 185, ora soppressa) sulle calamità naturali, la richiesta verrà formalizzata al Ministero dell’Agricoltura, entro 60 massimo 90 giorni.
Riconosciuta la calamità con apposito decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, gli agricoltori hanno 45 giorni per inoltrare le domande alla Regione Marche.
L’ultima parola spetta, comunque, alla Commissione europea che deve consentire l’erogazione degli aiuti, dopo essersi accertata della reale eccezionalità dell’evento atmosferico: passaggio quest’ultimo inserito con il decreto 102 e che non esisteva con la legge 185.
L’assessore Agostini coglie l’occasione per invitare gli agricoltori che hanno subito danni “a segnalarli al più presto, per velocizzare le procedure già molto farraginose.”
“Dagli elementi in nostro possesso, sicuramente i danni ci sono e anche ingenti. – ha detto Agostini - Hanno interessato le strutture agricole e in particolare gli allevamenti, laddove sono crollati i capannoni, con conseguenze per il bestiame.
Così come sono stati penalizzati quegli allevatori che non hanno potuto consegnare regolarmente il latte per l’interruzione della viabilità.
Invece è presto per parlare di danni alle colture agricole, anche se è possibile che qualche gelata abbia riguardato quelle di pregio nelle serre.”
Agostini ha assicurato che verrà fatto tutto il possibile per utilizzare gli aiuti previsti dalle normative in vigore anche se “siamo al paradosso che quando rientriamo nei casi previsti dalla normativa, non si possono smobilitare i fondi già accantonati.”
Per denunciare questa situazione Agostini ha scritto al Ministro Alemanno. Infatti una norma della Finanziaria impedisce l’accensione di mutui per investimenti ai privati, con la conseguenza che non tutti i fondi delle precedenti calamità si possono utilizzare.
Una situazione assurda, frutto della “finanza creativa di Tremonti” – commenta Agostini – che riguarda tutte le Regioni, “ma che in questo momento con le Marche particolarmente penalizzate, appare assolutamente insostenibile.
Mi sembra che sia a questo punto necessario – aggiunge – che il mondo agricolo si mobiliti, a partire dalle organizzazioni che devono fare analoga pressione sul Governo.”

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