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Poet'astri 2004 al Graffio di Ancona

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Domenica 30 gennaio, al locale “Graffio” di Ancona in via San Spiridione n. 2 (zona Teatro delle Muse), presentazione del libro “Poet'astri 2004”.



L’Associazione Culturale “Scaramaz di Rimini ha da poco edito il secondo numero della raccolta letteraria annuale: Poet’Astri, che unisce i testi di giovani poeti e scrittori (per lo più non ancora pubblicati) gravitanti attorno alla suddetta Associazione.
Per pubblicizzare la silloge sono state organizzate delle serate di lettura, a Rimini e a Sant’Arcangelo di Romagna, che hanno visto gli scrittori recitare le proprie opere accompagnati da musicisti scelti per l’occasione.
Introdotti dalla presidentessa di “Scaramaz”, Ilenia Tenti (che introduceva la serata e brevemente ogni lettore), gli autori hanno letto i propri scritti, taluno avvalendosi dell’accompagnamento musicale durante la lettura. La serata poi sfumava verso la chiusura sulle note dei musicisti.

Al “Graffio” di Ancona sarà proposta la stessa formula. La serata inizierà verso le ore 21.30.
I poeti in questa occasione saranno una decina. Tra questi:

Loris Ferri: pesarese, nato a Pesaro il 10 novembre 1978.
Laureando all’Università degli studi di Urbino in Lettere Moderne, ha fondato ad Urbino l’Associazione Culturale “Estravagario”.
Ha partecipato alle serate di lettura Versus al locale A Ritroso di Gabicce Mare. Si definisce un poeta notturno,
Lorenzo Franceschini, nato a Milano il 16 maggio 1982, vive a Senigallia da sempre.
Laureando in Lettere Moderne ad Urbino, fa parte di “Estravagario” ed ha già avuto esperienze di lettura. Scrive dell’incertezza dell’uomo moderno, forse,
Diego Forconi, nato a Foligno il 19 settembre 1979, abita ora a Gabicce.
Ha fondato “Estravagario” insieme ad i suoi compagni di Facoltà. La sua poesia, intrisa dei luoghi che ama, parla di paradossi e coincidenze,
Ilenia Tenti, la presidentessa di “Scaramaz” solo questo ci dice di sé: “amo la poesia e sento un bisogno impellente di scriverne”,
Franca Mancinelli, è nata a Fano nel 1981.
Laureanda alla facoltà di Lettere Moderne dell’Università di Urbino, è redattrice della rivista di letteratura contemporanea Pelagos. Organizza incontri ed eventi di poesia.
Nel 2001 è uscita la plaquette Le parole che io cerco, nuove carte, con uno scritto di Francesco Scarabicchi.
Sue poesie sono comprese nell’antologia Nodo sottile, a cura di V. Biagini e A. Sirotti, Crocetti, 2004 e Parcopoesia, a cura di I. Leardini, Guaraldi, Rimini, 2004,
Danilo Moggioni, nato nel dicembre del settantasei a Talamello (PU), Danilo ha avuto una vita “dannata e vertiginosa”, come la definisce lui stesso.
Orfano, a dodic' anni si trasferisce nella periferia riminese.
Abusa di vino e stupefacenti.
Copiosa produzione di letteratura in versi.
Dopo un travagliato periodo di disintossicazione torna a nuova vita, e lascia la poesia per la prosa.
"Entroterra" è il nome della sua ultima raccolta di racconti, in via di pubblicazione presso l'editore "Michelacci" di Nuoro.
È un esperto studioso del cantautorato contemporaneo riminese.
Sogna un avvenire ascetico e soleggiato. Schivo, solo eccezionalmente partecipa a eventi culturali,
Fabio Celli, così si presenta nella raccolta Poet’Astri: “mi chiamo Fabio e ho poco più di vent’anni. Non posso fare a meno di pensare... ho cominciato a scrivere a quattordici anni per capirmi, non ho più smesso”,
Marco Salucci, “mi chiamo Marco Salucci, vivo ai confini di Sassocorvaro dove sono nato. Dal Montefeltro, prestigiosa terra ai confini nord delle Marche nasce la mia parola. Al riparo dai grandi movimenti globali, dalle industrializzazioni senza remore, e dalle normopatie multimediali, la mia poesia assorbe involontariamente le frequenze interrotte e le immagini disconnesse della monocultura trasmessa sul cinque. Le parole studiate e ordinate interferiscono, si scuotono e vengono ricomposte in versi che tendono a sgretolarsi e rivelano l’irrealtà che regge di una realtà in perpetua decadenza.
Dalla necessità di una sintassi spezzata e di una semantica caotica non riesco a far altro che creare una metafisica rima che diviene assonanza che diviene suono
”, • Andrea Mazzanti, “nasce il 14 giugno del 1983 per caso e senza precisi motivi escatologici.
Travolto da un’esistenza troppo entropica, riesce comunque a conseguire la maturità classica nel 2002.
attualmente laureando in Lettere Moderne a Urbino, prende atto di una realtà tragica e al contempo beffardamente ironica. La sua scrittura è l’effetto collaterale di ciò che vede
”.

Le arpe celtiche di Serena Gasparini e Micol Avenali uniranno queste voci così diverse nell’abbraccio ipnotico della musica dei bardi.

Durante la serata sarà possibile acquistare le due edizioni di Poet’Astri: quella del 2004 e quella del 2003.
Al termine della lettura, il microfono sarà a disposizione di chi lo vorrà.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 25 gennaio 2005 - 2412 letture

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