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Che cos'è favismo?

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Lo scorso dicembre è uscita un'ordinanza del Sindaco che vieta la coltivazione di fave e piselli in una zona delimitata della località Cesanella in cui risiede e frequenta la scuola elementare un bambino affetto da "favismo".



Il favismo o deficit di G6PD è una condizione determinata dalla carenza dell’enzima glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD), importante in una via metabolica minore del glucosio.
Tale via metabolica è uno dei modi in cui l’organismo utilizza il glucosio disponibile, ed è importante soprattutto nei globuli rossi maturi per proteggere la membrana cellulare dai danni ossidativi causati da numerosi farmaci e sostanze.
Come si manifesta la malattia?
La carenza di questo enzima provoca un'improvvisa distruzione dei globuli rossi e una conseguente comparsa di anemia emolitica.
Generalmente i sintomi della malattia si manifestano in seguito all’esposizione a fattori scatenanti, come ingestione di fave (da cui il nome favismo) e piselli, inalazione di polline di piante di fave e piselli, ma anche in seguito a somministrazione di alcuni farmaci come aspirina, antimalarici, sulfamidici.
Il deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi può essere accertato mediante la determinazione dell'enzima nei globuli rossi.
Questo difetto enzimatico si trasmette ereditariamente con il cromosoma X del sesso.
I maschi vengono colpiti in forma grave mentre le femmine, che sono portatrici del gene anomalo e possono trasmetterlo ai propri figli, si ammalano di forme più lievi.
Il favismo si riscontra nelle popolazioni dell'Asia meridionale e del bacino mediterraneo, dove in alcune zone (Grecia, Sardegna) raggiunge una frequenza variabile dal 4 al 30%, molto diffuso in Africa (nei bantu raggiunge una frequenza del 20% circa).

leggilo su
http://www.favism.org/favism/italiano/index.mv?pgid=myhome





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 gennaio 2005 - 2740 letture

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