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Cameruccio: ''E' fondamentale rafforzare la coalizione di centro-destra''

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
La prossima scadenza elettorale richiede un forte impegno per cambiare il governo del Comune di Senigallia e della Regione Marche; nel contempo si dovrà consolidare la presenza ed il radicamento dell’UDC nel territorio e nel suo tessuto sociale, in termini di crescita del partito e come forza di governo, partendo dall’esperienza del comprensorio senigalliese dei Comuni della vallata del Misa e del Nevola.

da Gabriele Cameruccio
Vice-Segretario Regionale UDC


L’UDC, forza moderata, di centro, vuole essere punto di riferimento per tutti coloro che si riconoscono nella tradizione cattolico liberale e liberal-democratica del Partito Popolare Europeo, ed aperto ad esperienze laiche e riformiste.
Pertanto è fondamentale consolidare e rafforzare la coalizione di centro-destra, così da poter realizzare un’ampio schieramento, in modo da portare il valore aggiunto determinante ai fini di un risultato vittorioso.
Agli elettori dovremo presentare un progetto di governo valido, serio e credibile, che coinvolga tutte le categorie del tessuto sociale ed economico, e che sia in grado di proporre adeguate soluzioni ai problemi veri, quelli che la gente sente e vive tutti giorni (della famiglia, del lavoro, della casa, della sanità, della viabilità, dei servizi pubblici in genere, dei servizi sociali e assistenziali rivolti agli anziani e alle fasce bisognose della popolazione).
In particolare per quanto riguarda il settore economico e del lavoro è fondamentale il sostegno alle imprese e all’occupazione, non in termini assistenzialistici (contributi a pioggia!!) quanto piuttosto nella creazione di condizioni adeguate a favorire lo sviluppo nel territorio (in particolare la realizzazione di infrastrutture stradali e potenziamento di quelle esistenti) mentre è necessario inserire in un ottica più ampia una prospettiva reale di crescita del nostro territorio, che deve svolgere un ruolo protagonista.
Per Senigallia e per l’intero comprensorio occorre pensare quindi ad un sistema infrastrutturale soprattutto viario, che sia integrato logisticamente con le altre realtà presenti (l’autostrada, il Porto di Ancona, l’interporto della Vallesina, una volta completato, l’ Aeroporto di Falconara), insieme ad una politica fiscale leggera necessaria per favorire lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione.
Va presa ad esempio la vicenda della Quadrilatero, che, nonostante l’atteggiamento negativo della Giunta d’Ambrosio, rappresenta un metodo serio per realizzare e completare opere pubbliche viarie, indispensabili per assicurare la mobilità delle persone e delle merci nella nostra regione e con le altre realtà.
E’ altresì importante realizzare una proficua collaborazione con il sistema bancario, (che rappresenta una importante risorsa per il territorio) affinchè la raccolta del risparmio effettuata nella nostra Regione venga principalmente utilizzata per sostenere il tessuto economico produttivo delle Marche, anche in prospettiva dell’apertura verso i mercati dell’est-europeo.
A fronte di questo la Giunta D’Ambrosio & C. ha tagliato gli stanziamenti per le politiche sociali del 79% passando dal 2000 al 2003 da 39 miliardi di vecchie lire a 8 miliardi sempre di vecchie lire.
Inoltre nella nostra Regione sopportiamo il più gravoso livello di tassazione fiscale del paese, a causa del pesante deficit del bilancio regionale, legato soprattutto al settore sanitario e alla pletora di incarichi e consulenze inutili.
Va aggiunto che a Senigallia la Giunta Angeloni e la sua maggioranza di centro-sinistra hanno fallito su tutti i fronti, dimostrando l’incapacità di governare e di fornire risposte a questioni che esistono da molti anni.
E’ una situazione insostenibile; pertanto l’UDC continuerà a fare la sua parte per voltare pagina e compiere un salto di qualità, continuando l’impegno a favore delle famiglie, dei giovani e di uno sviluppo economico e sociale equilibrato del territorio.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 gennaio 2005 - 1304 letture

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