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Bello: ''Galli e la sinistra soffrono di Amnisia Retrogada''
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Il Sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, risponde al segretario dei DS Misa Giuseppe Galli: "Questa sinistra soffre ancora di un'acuta amnesia retogada". |
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da Massimo Bello
Sindaco di Ostra Vetere
Tanti anni fa i segretari del Partito comunista, oggi Democratici di sinistra, erano persone che conoscevano quantomeno la politica e le sue regole ovvero credevano in ciò che facevano. E di questi esempi, nella storia, anche locale, ve ne sono molti e sono persone a cui è andata e va la mia più sincera stima.Sindaco di Ostra Vetere
Oggi, ahimé, sembra non più così! Sono tanti coloro i quali parlano di politica, ma non sanno, spesso, neanche di cosa stanno argomentando.
Nella fattispecie, ci troviamo di fronte a chi soffre anche di una acuta “amnesia retrograda”, cioè di una patologia che consiste in una perdita, conseguente ad un particolare evento, della capacità di ricordare episodi e fatti, di cui si è fatta esperienza.
Mi rendo perfettamente conto che la sconfitta del 14 giugno scorso sia stata per la sinistra di Ostra Vetere una bruttissima esperienza, ma attribuirla “all’assenza dei partiti del centrosinistra” mi pare un po’ azzardato anche per un politico tanto navigato qual è questo Galli!
Quantomeno nei confronti dei tanti cittadini di Ostra Vetere, che hanno votato anche senza l’aiuto dei partiti del centrosinistra e che si sono basati, soprattutto e comunque, sui fatti e su ciò che hanno combinato i vecchi amministratori comunali negli ultimi anni.
Ciò, però, che sorprende dell’intervento disarticolato di Galli, ma che nello stesso tempo fa anche un po’ sorridere, è la “estrema chiarezza” con cui sottolinea la differenza sostanziale tra una destra, che sta mandando in rovina il paese, ed una sinistra, che si prepara ad essere una “credibile alternativa di governo”. E tutto questo, partendo da un’attenta e puntuale analisi di Ostra Vetere che solo pochi, a dire il vero, avevano intuito e da cui Galli parte, invece, per la riconquista politica addirittura dell’Italia!
La questione centrale che Galli, sostanzialmente, focalizza nel suo scritto dopo, naturalmente, aver scoperto che il governo di Ostra Vetere è di destra come quello nazionale, è che il Sindaco di Ostra Vetere “dovrà fronteggiare non solo un gruppo consiliare di minoranza, ma altri gruppi e partiti politici che si stanno organizzando affinché non siano più ripetuti gli errori del passato, cioè quelli di non notare le differenze tra destra e sinistra”. Ebbene sì, la questione centrale di Ostra Vetere, come egli scrive, è proprio quella di far notare la destra e la sinistra, nulla di più!
Altro argomento, sempre rinvenuto dell’analisi politica di Galli, è “la massiccia presenza del Sindaco di Ostra Vetere su giornali, riviste, manifesti, locandine, ecc.”. Sappiamo come anch’egli vorrebbe vedere la sua immagine dappertutto. Come non biasimarlo! Se volesse un consiglio per come intraprendere la strada della popolarità potrebbe chiederlo al Sindaco di Senigallia Luana Angeloni, al Sindaco di Arcevia Silvio Purgatori, al Sindaco di Ancona Fabio Sturani, al Presidente della Regione Vito D’Ambrosio, al Sindaco di Fabriano Roberto Sorci, al Sindaco di Jesi Fabio Belcecchi ed a tanti altri sindaci ed esponenti dei Ds che, a quanto presenza su giornali e televisione, sono dei veri e propri maestri nel panorama della sinistra italiana! Oppure potrebbe candidarsi, lui, a sindaco della sua città, Castelleone di Suasa, ed allora, sì, che riempirebbe le pagine dei giornali!
Per quel che riguarda, poi, le finanze ed il bilancio del Comune di Ostra Vetere, assicuriamo Galli, qualora ve ne fosse bisogno, che stanno tutti bene e che l’adesione all’Unione dei Comuni sta iniziando a portare alcuni vantaggi alla comunità a cominciare dal potenziamento del servizio di Polizia municipale e dal servizio del trasporto pubblico.
Invece, riguardo alle politiche culturali desideriamo tranquillizzare Galli che Ostra Vetere non è l’unico Comune ad essere uscito dal Consorzio di Suasa, ma ve ne sono altri e tutti di sinistra perché evidentemente si ritiene il Consorzio un “baraccone” politico inutile. Aggiungiamo che l’Amministrazione comunale di Ostra Vetere, anche con le risorse prima destinate al finanziamento dell’inutile Consorzio, sta investendo molto nel settore della cultura come, ad esempio, nel progetto di piena valorizzazione dell’area archeologica di Pongelli, che in tutti questi anni è rimasta bloccata grazie all’immobilismo della precedente Amministrazione di sinistra.
“Il programma di governo della nuova Giunta è indecoroso”, afferma sempre Galli. Se così fosse stato, sei mesi fa gli elettori non l’avrebbero né capito e né votato. Il passo "copiato" del documento di Assindustria? Come richiesto dall’Associazione di categoria a tutti i candidati a sindaco, sono state recepite nel nostro programma di governo alcune interessanti proposte avanzate dagli stessi imprenditori. Ciò accade ad Ostra Vetere, ma anche in quasi tutti i Comuni, Province e Regioni italiane. Perfino nei programmi dei Governi nazionali!
Cosa consigliare, infine, a Galli. Intanto, percorra idealmente la storia politica degli ultimi anni ad Ostra Vetere e si chieda cosa sia realmente accaduto il 14 giugno 2004. Scoprirebbe tante “verità nascoste” e, sicuramente, che i cittadini di Ostra Vetere - solo per fare qualche esmpio - sono più informati oggi di quanto non lo fossero prima.
Ciò lo porterà, senz’altro, sulla via della guarigione da quell’amnesia retrograda, di cui ancora soffre. Con i migliori saluti e gli auguri di un felice anno ricco di successi.

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