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Il Tribunale del Malato si rivolge a Ceresoni

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Umberto Solazzi, Coordinatore del Tribunale del Malato, scrive una lettera aperta all'Assessore Simone Ceresoni per denunciare situazioni di disagio per i pazienti del Poliambulatore.

da Umberto Solazzi
Coordinatore Tribunale del Malato


Caro Ceresoni,
Scusami innanzitutto se mi permetto di darti del tu, tanto è il tempo che ci conosciamo che avrei potuto chiamarti anche per nome, ma dal momento che sei un assessore comunale preferisco rispettare la forma, che non stona mai!
Ti scrivo in qualità di coordinatore del TDM (Tribunale del malato) e magari già ti starai chiedendo quale legame potrà mai unire questa mia lettera con il tuo assessorato.

Passo alle spiegazioni.
Come responsabile del TDM mi reco spesso al Poliambulatorio che come ben sai è collocato presso il Campo Boario, proprio quel "campo boario" che in tempi lontani fu luogo per la vendita di animali.
Ebbene la situazione non è molto cambiata, tale sembra ancor oggi.
Sono stati proprio i pazienti e i loro familiari che incontro nei corridoi del Poliambulatorio a pregarmi di intervenire (pur sapendo che non è mio compito).
Anche se mi sento di aggiungere che come coordinatore del TDM è mio dovere osservare situazioni di disagio subite dagli ammalati e segnalarle alle autorità preposte.

Il terreno adiacente non è stato ancora asfaltato (questo non dipende da te ma dall'amico Assessore ai lavori pubblici che mi prometto di incontrare) e durante il periodo invernale, con le piogge, si trasforma in fanghiglia e nel periodo estivo rende l´aria irrespirabile a causa dell´eccessiva quantità di polvere (oltre ad essere un parcheggio ridotto allo stato brado ora è anche via di transito per le auto).

Le autovetture se provengono dal centro storico non possono giungere davanti al Poliambulatorio perché impedite da un divieto d'accesso.
I cittadini che portano i loro familiari anziani (nella maggior parte dei casi) per non sottoporli a lunghi tragitti sono costretti, per arrivare quanto più vicino alla struttura, a parcheggiare in prossimità del cancello e possono impedire l´ingresso alle ambulanze.

Ho omesso poi tutta la situazione difficile esternata dagli stessi residenti della zona perché vorrei occuparmi prettamente degli ammalati che non possono più subire ulteriori disagi oltre a quelli che già hanno, altrimenti non si recherebbero in un luogo già di per sé niente affatto piacevole.

Ti chiedo cortesemente di far controllare ai tuoi collaboratori la situazione, di verificarla e di provare a trovare una soluzione.
Grazie per quello che potrai fare.
Sarei grato, visto che ti ho scritto a mezzo stampa, ricevere con la stessa modalità la tua risposta





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 dicembre 2004 - 2107 letture

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