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La Cesanella ricorda il suo primo parroco, Don Franco Pettinari

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
La Parrocchia di Cesanella vuole ricordare il suo primo parroco, Don Franco Pettinari nel trentesimo anniversario della sua morte: 4 dicembre 1974.
Abbiamo rivolto qualche domanda ad un parrocchiano di quegli anni.

di Sara Santini
sara@viveresenigallia.it


Vivere Senigallia: Perché ricordare un parroco morto 30 anni fa?
D.Franco Pettinari è stato il primo parroco della Parrocchia di Cesanella, il costruttore della comunità prima ancora che della chiesa e dei locali parrocchiali; nei primi anni viveva in una casa in affitto e celebrava la S.Messa o nella chiesetta prefabbricata, nella zona Vismara, o in un garage messo a disposizione da qualche famiglia.
Tra i primi abitanti del quartiere il ricordo di lui è ancora vivissimo: non si vuole rischiare che le nuove generazioni lo ignorino.
VS: Ci ricordi qualcosa della sua vita.
Era nato a Monteporzio il 6 aprile 1924. Dopo l’ordinazione sacerdotale, il 21/2/1948, svolse il suo ministero di Viceparroco a Castelleone, ad Ostra, al Portone.
Fu parroco a Vallone e quindi il 20 aprile 1968 il Vescovo Pardini, lo assegnò come primo parroco alla nuova parrocchia di S.Giuseppe Lavoratore a Cesanella.
Colpito da grave malattia, morì il 4 dicembre 1974: la chiesa non poté contenere la folla accorsa anche da fuori parrocchia per il funerale.
Perché, secondo lei è rimasto tanto impresso nella mente degli abitanti di Cesanella?
Ricorderò in particolare alcune cose: era un grande lavoratore. Tanti lo ricordano mentre spinge una carriola per dare il suo contributo concreto alla costruzione della chiesa. Si diceva che accendesse le macchine degli operai prima del loro arrivo, per far guadagnare tempo.
Era un sacerdote distaccato dal denaro: era restio a chiedere soldi anche se la Parrocchia aveva bisogno di tutto: insisteva per educare le persone a sentire il dovere di contribuire, ma in piena libertà.
Era disponibile verso tutti, si fermava volentieri a parlare con chiunque incontrava nelle vie del quartiere: a lui erano affezionati anche i “lontani”.
Amò i giovani, favorendo il formarsi del gruppo “Noi della Cesanella”: giovani che si impegnavano nella riflessione, ma anche nell’animazione del nuovo agglomerato urbano; D.Franco era spesso accanto a loro.
Cosa è previsto per questo ricordo?
Sarà un ricordo all'insegna della semplicità: sabato 4 dicembre alle ore 18,30 nella chiesa di Cesanella Mons. Odo Fusi Pecci celebrerà la S.Messa ricordando D.Franco; Mons. Odo era Vescovo di Senigallia al tempo in cui D.Franco si ammalò e morì.
Naturalmente tutti i parrocchiani e quanti hanno conosciuto D.Franco sono invitati.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 03 dicembre 2004 - 3145 letture

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