x

Montemarciano: no alla realizzazione di una discarica comprensoriale.

3' di lettura 30/11/-0001 -
Con una lettera raccomandata indirizzata alle Autorità competenti, sottoscritta dal Sindaco Prof. Gerardo Cingolani e dal Vice Sindaco ed Assessore all’Ambiente ed Ecologia, Avv. Emanuele Paladini, l’Amministrazione comunale di Montemarciano ha ribadito, con argomentazioni precise ed inconfutabili, il categorico “NO” all’ipotizzata realizzazione nel proprio territorio di una discarica comprensoriale.

dal Comune di Montemarciano


Il diniego, fermo e risoluto, era già stato espresso dalle Giunte comunali di Montemarciano e Monte San Vito, con una delibera unitaria adottata nella riunione congiunta del 7 ottobre 2004.
Il sito individuato dall’Università Politecnica delle Marche per della Provincia ricadrebbe proprio a ridosso dei due Comuni, con lo stesso inaccettabile impatto a prescindere di quali dei due territori contigui possa essere effettivamente sede della discarica.
Quello di Montemarciano è uno dei quattordici siti che scaturiscono dal suddetto studio, che però sembrano già diventati 13 – stando alle dichiarazioni dell’Assessore provinciale Casagrande apparse in questi giorni sulla stampa – perché Agugliano sarebbe esclusa per meriti…agricolo-paesistici.
Non certo diversa da quella di Agugliano è la situazione dei territori di Montemarciano e Monte San Vito, per tutta una serie di ragioni chiaramente evidenziate sia nei vari incontri che si sono tenuti con il Consorzio Conero Ambiente, sia in modo formale con gli atti sopra citati.
Trattasi di ragioni che traggono origine dal fatto che l’ipotizzata discarica andrebbe in una delle zone che meglio di altre rappresentano il cosiddetto “bel paesaggio marchigiano”, vale a dire il vallone della Nocicchia nel quale, oltre tutto – proprio in considerazione di tale peculiare caratteristica – sono stati realizzate importanti infrastrutture (oltre tutto con appositi contributi regionali…) di tipo agrituristico, come percorsi pedonali, ciclabili ed equestri con tanto di ponti, aree di sosta e pic-nic, ecc.). Oltre tutto la discarica verrebbe a trovarsi nelle vicinanze della popolosa frazione Cassiano-Grugnaleto e di altre aree abitate e ciò è chiaramente inammissibile.
La zona che la Regione, attraverso sostanziosi finanziamenti, aveva quindi ritenuto meritevole, di valorizzazione turistica, ambientale e paesistica, verrebbe di fatto retrocessa a sito per la discarica e questo dà già l’idea dell’incongruenza delle scelte politiche e tecniche operate nel volgere di pochi anni, diametralmente opposte l’una dall’altra.
Molte altre sono, comunque, le considerazioni che stanno alla base del rifiuto netto e deciso di Montemarciano e Monte San Vito in merito alla localizzazione della discarica di cui trattasi, non ultima la situazione viaria, del tutto inadatta a sopportare il continuo traffico di mezzi pesanti che deriverebbe dall’esercizio dell’impianto..
Montemarciano, in specie, è già fortemente penalizzato da altre situazioni di carattere ambientale, come il ben noto fenomeno erosivo del proprio litorale, il triste primato – raggiunto diverse volte – relativo alla presenza di polveri sottili a causa del traffico sulla statale Adriatica e la vicinanza dell’area ex-Montendison.
E’ appena il caso anche di ricordare che i territori dei Comuni di Montemarciano e Monte San Vito sono stati in parte inseriti nell’area dichiarata ad elevato rischio ambientale da parte della Regione Marche.
Un rischio ed una situazione ambientale, dunque, che l’eventuale discarica aggreverebbe a dismisura e da cui deriva l’assoluto rifiuto dei due Comuni alla sua localizzazione nei rispettivi territori.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 26 novembre 2004 - 1567 letture

In questo articolo si parla di

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/egf9





logoEV
logoEV
logoEV