x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA >


2 Banane, 2 Mele e 3 Arance!

3' di lettura
3707
EV

Il film di Raniero Costa, girato totalmente nelle Marche, verrà presentato in anteprima domenica 28 al Cinema Adriatico di Marzocca.
Abbiamo intervistato il regista.

di Michele Pinto
michele@viveresenigallia.it
Una auto produzione a costo zero, cinque amici che si improvvisano registi, sceneggiatori, attori, truccatori, montatori, prduttori... una commedia-noir che ben poco ha da invidiare a produzioni molto più costose, una storia senigalliese...
Tutto questo è 2 Banane, 2 Mele e 3 Arance! il film di Raniero Costa che verrà presentato in anteprima domenica 28 alle 16:30 al Cinema Adriatico di Marzocca.

Il sito ufficiale del film:
http://home.tele2.it/newgenvideo/

Vivere Senigallia: Come e quando è nata l'idea del film?
Raniero Costa: Nel '99 abbiamo realizzato un corto. Una parodia di Rocky. Ci hanno detto che il montaggio era molto acurato, così abbiamo pensato di realizzare qualcosa di originale.
I miei amici volevano continuare sul filone comico, io preferivo qualcosa di più serio, ne è venuta fuori una commedia-noir.
VS: Chi sono gli attori principali?
R. C.: Io sono Raniero Costa, ho 34 anni e faccio il grafico fotocompositore a Fano. Francesco Petrelli ha 30 anni e lavora alla Croce Rossa di Matelica. Claudio Levantini e Luca Biagetti hanno 28 anni e sono tecnici informatici a Senigallia. Andrea Primavera, 30 anni, lavora presso la Bigelli Marmi.
VS: Cosa vi ha spinto verso l'autoproduzione?
R. C.: All'inizio solo per gioco e per divertirsi. Poi mano a mano che andavamo avanti è diventata una cosa sempre più seria ed impegnativa. L'entusiasmo scemava, tanto che ci siamo chiesti se era il caso di continuare. E' stata la passione a farci tener duro e ad arrivare fino ad oggi.
Ci siamo impegnati tanti fine settimana. Spesso, in rotazione, qualcuno non poteva e dovevamo rimandare. Abbiamo invaso casa di una nostra amica per un anno.
Ma avevamo voglia di portare a termine il progetto e con grinta ce l'abbiamo fatta. Volevamo dimostrare che anche senza mezzi, ma con tanta passione si può realizzare qualcosa di significativo.
VS: Quali difficoltà avete trovato?
R. C.: Al'inizio era solo un gioco, e quindi non prevedevamo di aver bisogno di aiuti economici. Tutto quello che volevamo fare era un film da proiettare a Marzocca. Tutte le produzioni a budget zero hanno tempi estremamente dilatati, e nei 5 anni di produzione un po' alla volta le cose sono cambiate.
Poi abbiamo sentito la mancanza di figure professionali come scenografi, montatori, aiuto registi, truccatore, etc...
Per la difficoltà di trovare giorni liberi per tutti ci davamo appuntamenti molto ravvicinati, oggi per domani, così non c'era molto tempo di studiare il copione.
Abbiamo trovato poco interesse per il nostro progetto. In realtà abbiamo iniziato a farci conoscere solo negli ultimi mesi. Abbiamo cercato di partecipare a molti concorsi e film festival, ma sembra ne esistano solo per cortometraggi che non vadano oltre i 30 minuti.
Cercavamo uno sponsor per poter fare dei manifesti, una cifra di circa contenuta, circa 300 euro, ma non l'abbiamo trovato.
VS: In questa esperienza quali sono stati i lati più positivi e quelli più negativi?
Il momento più bello è stato quello iniziale, una vera e propria tempesta di idee, moltissime delle quali sono state poi scartate.
La cosa più brutta è stato non poter contare sugli attori, che non essendo professionisti non potevano dedicare alle riprese troppo tempo.

ARGOMENTI