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Una terra da scoprire

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il corinaldese Adrio Testaguzza ha vinto il premio per miglior film, nella sezione storia ed archeologia al festival di Bucarest.
Del filmato vincitore, Una terra da scoprire, è possibile vedere un'anteprima online.

da Ilario Taus


Venticinquesima affermazione in campo internazionale per Adrio Testaguzza e Emanuele Severi. “Una terra da scoprire”, il documentario realizzato dalla ATES Video Production per la valorizzazione e la promozione del Parco Archeologico di Suasa, è stato giudicato miglior film nella sezione “Storia e Archeologia” al Festival Internazionale “Document. Art 2004”, che si è tenuto alla fine di settembre a Bucarest, in Romania.
La Romania porta fortuna all'autore corinaldese, perché già in passato aveva ottenuto altri prestigiosi riconoscimenti nella nazione rumena: “Miglior Film” per “Le Porte del Silenzio”, “Miglior Film” per “Puglia Imperiale”, “Premio alla regia” per “I luoghi del silenzio”.
“Una terra da scoprire” racconta un angolo delle Marche, tra le province di Ancona e Pesaro, dove dieci Comuni si sono consorziati per valorizzare il proprio territorio e per far conoscere i tesori, che la terra ha restituito con gli scavi dell’antica città romana di Suasa effettuati dal Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna.
Il Parco Archeologico comprende la Domus de Coiedii, sontuosa dimora privata con magnifici mosaici, il grande anfiteatro, la necropoli e il foro, mentre i numerosi reperti sono nei musei di Castelleone di Suasa e di San Lorenzo in Campo.
Il film-documentario, dopo aver partecipato con successo alla Rassegna Internazionale del Film Archeologico di Rovereto, dove è stato inserito nel sito internet del Museo della città trentina, ed aver vinto a Bucarest, ora è presente al Festival Internazionale del Film Archeologico di Bordeaux in Francia. (I.T.)


Adrio Testaguzza

   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 22 novembre 2004 - 1999 letture

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