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Una ''Mpalermu'' prigioniera

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Venerdì 19 novermbre, la Compagnia Sud Costa Occidentale ha messo in scena la sua Palermo sul palcoscenico del Teatro Della Fortuna di Fano.

di Silvia Piermattei
silvia@viveresenigallia.it


Emma Dante, la regista di "Mpalermu", dopo un'esperienza da attrice di circa 15 anni, nel 1999 ha formato a Palermo la compagnia teatrale Sud Costa Occidentale.
Lo spettacolo andato in scena venerdì a Fano ha sconvolto il pubblico per l'intensità dell'interpretazione.
Gli attori Gaetano Bruno, Sabino Civilleri, Tania Garribba, Manuela Lo Sicco e Simona Malato hanno recitato sempre in dialetto siciliano, ma la lingua è l'ultimo problema... è impossibile non essere travolti dalla forza di questa opera.
Tutti i personaggi si agitano sul palco apparentemente in modo disordinato, ma ogni movimento fa parte di un quadro ben preciso che rischia di lasciarci senza fiato... come rimane senza respiro l'anziana donna che muore in un'orribile smorfia di dolore.
Un personaggio femminile esorta tutti ad uscire, nella frenesia dei preparativi si allude alle mille contraddizioni di questa città, a volte si parla persino in italiano... bizzarro!
Comunque muoversi è impossibile.

"Il paradosso di un luogo - Palermo - che sfugge a qualsiasi definizione.
Ha voci lontane che provengono da strade dentro vicoli neri, canti, rumori, facce sorprendenti di chi sorprendere non vorrebbe mai, ma il suo emblema, è il silenzio.
Di questo silenzio parliamo da una distanza ravvicinata, familiare, aspettiamo che il silenzio omertoso si trasformi in una qualità, in un elemento distintivo del carattere di ognuno. Di interni e di esterni divisi da una soglia che è impossibile varcare. Questo teatro dell'impossibile è la nostra commedia.
Cinque attori sul palcoscenico. Cinque parenti congiunti, ubbidienti a questa legge loro impressa. Una famiglia.
Un compito: agire. Varcare la soglia, mettere un piede dopo l'altro e andare.
"


Emma Dante







Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 22 novembre 2004 - 3500 letture

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