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Omaggio ad Alberto Sordi

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Sabato 13 e domenica 14 novembre, la Sala del Cinema-Teatro di Ostra Vetere sarà intitolata al grande Alberto Sordi.

dal Comune di Ostra Vetere


Nell’ambito delle iniziative del programma “Autunno in… Ostra Vetere” del mese di novembre, c’è grande attesa per la cerimonia di intitolazione della centrale sala del cinema-teatro di Ostra Vetere al grande attore recentemente scomparso Alberto Sordi.

L’appuntamento è per sabato 13 novembre in Piazza della Libertà alle ore 18.00 presso la sala del cinema-teatro, ove sarà scopeta una targa dedicata al grande attore, che darà il nome alla struttura comunale.
La cerimonia, poi, proseguirà con il convegno: “Alberto Sordi: un italiano come noi”.
Dopo il saluto iniziale del Sindaco Massimo Bello prenderanno la parola i relatori: Roberto Ferretti, critico cinematografico, Catia Urbinelli, attrice e regista, Stefano Schiavoni Presidente Mediateca Marche, dopodichè, alle ore 21.00 verrà proiettato il film “Un Americano a Roma”.

Per la domenica successiva, 14 novembre è prevista alle ore 17.00 una serata in piazza assaporando sfizioni frutti d’autunno, una serata organizzata dal Comune di Ostra Vetere con la Pro-Loco in collaborazione con l’Agraria Arcangeli-Belbusti, la Macelleria Mancini Gilberto e il Bar Contini di Ostra Vetere in attesa della proiezione del film in onore di Alberto Sordi “Il Conte Max” sempre presso la sala del cinema a lui intitolata.

In ogni caso già dal sabato 13, per gli amanti del cinema e non solo e per gli appassionati è stata allestita una mostra permanente su Alberto Sordi con immagini, opere, vita del grande artista italiano.

L’Amministrazione comunale vuole ricordare solennemente “l’Albertone” nazionale, che per tanti anni è stato un sano esempio di simpatia, di professionalità e di italianità.

Alberto Sordi nasce come artista nel 1937 e come doppiatore di Oliver Hardy (addirittura agli inizi della sua carriera doppiò anche l’attore Marcello Mastroianni) vince il concorso della Metro Goldwyn Mayer, ottenendo in seguito il suo primo debutto nell’avanspettacolo.

I suoi esordi in radio nel 1947 lo resero famoso anche per i personaggi che interpretava come quello di “Mario Pio” e nel 1949 ricevette il suo primo riconoscimento con il premio radiofonico.

Iniziò il suo cammino verso il successo cinematografico nel ‘50 con “Mamma mia che impressione!” e da allora la sua carriera non ebbe mai cedimenti, andò di pari passo tra successi cinematografici, riconoscimenti (David di Donatello nel ’61 e nel ’69, Globo d’oro negli Stati Uniti nel ’63 e Orso d’oro a Berlino….) e i cambiamenti generazionali fino ad oggi.

Un artista flessibile nelle interpretazioni, dal serio al comico dal tragico al facèto, quasi grottesco nell’esasperare certi personaggi ma sempre attinente e rispondente agli atteggiamenti quotidiani dell’ italiano medio e verace, ecco perché “Un italiano come noi”.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 11 novembre 2004 - 3276 letture

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