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Digitalizzare le opere di Giacomelli per renderle immortali

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Martedì 26 ottobre, è stato presentato agli organi di stampa il progetto di catalogazione del Centro Studi Mario Giacomelli.
Con l'aiuto degli eredi dell'artista scomparso, gli esperti raccoglieranno e catalogheranno tutte le opere di Giacomelli.
Durante questo lavoro di recupero si provvederà alla digitalizzazione delle fotografie per fare in modo che non vadano mai perdute nel tempo.

di Silvia Piermattei
silvia@viveresenigallia.it


Le opere di Mario Giacomelli sono un patrimonio inestimabile per il nostro territorio, ma loro conservazione è divisa fra vari musei ed enti, fra Senigallia e Sassoferrato, e un numero imprecisato di privati.

Il Comune di Senigallia ha promosso questa opera di catalogazione e sistemazione delle opere per una valorizzazione duratura dell'immagine di questo artista.
L'Assessore Alfio Albani ha affermato che la catalogazione è essenziale anche per iniziare un lavoro di studio e ricerca sull'opera di Mario Giacomelli.
"E' importante dare logicità e certezza all'arte.
Finalmente questo lavoro di catalogazione inizierà e sarà possibile conoscere Mario Giacomelli attraverso lo studi delle sue fotografie! La catalogazione non è un aspetto che ha un grande impatto sul pubblico come può averne una mostra, ma nonostante questo è fondamentale.
Nelle Marche esisteva un patrimonio librario che ci è stato portato... senza i libri e i documenti che raccontano la nostra storia non si va da nessuna parte!
"

Nazareno Re, il portavoce del Presidente della Regione Marche, ha rigraziato il Comune e i figli di Mario Giacomelli per aver partecipato a questo progetto che al tempo stesso è anche un'avventura.
"La Regione ha aderito a questa iniziativa in quanto il genio di Mario Giacomelli ha rappresentato in modo originale la nostra regione.
Il linguaggio cinematografico è in grado di rappresentare la nostra terra e gli uomini che hanno vissuto in armonia con essa.
Ci vengono richieste collaborazioni per mostre nazionali e all'estero ed un lavoro di catalogazione permetterebbe di valorizzare il patrimonio delle opere di Giacomelli
"

Stefano Schiavoni, il Presidente della Mediateca delle Marche, coordina la formazione del personale che si occuperà della catalogazione con la collaborazione della Dottoressa Marta Paraventi. Il lavoro di catalogazione sarà svolto presso il Museo d'Arte Moderna e dell'Informazione di Senigallia, dove esistono già le apparecchiature per la scansione e l'archiviazione delle immagini.
Con i figli di Mario Giacomelli è stato fatto già un lavoro di prima scrematura delle opere.
Si inizierà con la catalogazione di 2.700 opere per il primo anno di lavoro, ma il patrimonio delle opere è ben più vasto: 12.500 foto, 10.000 negativi, un numero imprecisato di provini, 96 opere pittoriche, 40 audiovisivi, ecc.
Le prime opere che saranno catalogate appartengono alle serie Scanno, Carnevale, La presa di coscenza della natura, Buona Terra, Calabria, Lourde, ecc.
Il metodo usato per la catalogazione è il S.I.R.Pa.C., l'acronimo di Sistema Informativo Regionale per il Patrimonio Culturale.
Il S.I.R.Pa.C. è un prodotto software concepito e sviluppato per la gestione informatizzata del materiale catalografico del patrimonio culturale della Regione Marche.
La catalogazione sarà gestita dalla Dottoressa Elena Rocca, responsabile delle schede, e dal Dottor Federico Ranuzzi, responsabile del sistema S.I.R.Pa.C.
Entro novenbre saranno catalogate le prime 100 opere e per l'estate si terminerà il lavoro sui primi 2.700 soggetti.
La nascita del Centro Studi Giacomelli è un passo importante per lo studio di questo grande artista.
Mercoledì alle ore 15 inizierà il corso di formazione per gli esperti che si occuperanno della catalogazione delle opere, è importante conoscere gli aspetti specifici di questo lavoro per gli operatori.
La scansione di molte foto avverrà direttamente nel luogo dove sono custodite come l'abitazione privata dei figli o i numerosi collezionisti che hanno dato la loro disponibilità per questo grande lavoro di documentazione.
"

Simone e Rita Giacomelli, i figli dell'artista sono felici di essere stati coinvolti in questo progetto.
"La difficoltà maggiore non è il lavoro tecnico, ma l'infrangere il silenzio di una persona che è sempre stata schiva e complessa.
Grazie a questo lavoro sarete in grado di dirci chi era veramente nostro padre... lui probabilmente non ne sarà contento, ma è indispensabile
"

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L'Assessore alla Cultura Alfio Albani

Nazareno Re, portavoce del Presidente della Regione Marche

I figli di Mario Giacomelli

Stefano Schiavoni, Presidente della Mediateca delle Marche

Dott.ssa Marta Paraventi



Alcune immagini delle opere di Mario Giacomelli:










   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 ottobre 2004 - 11237 letture

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