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Cavallari occupa la sala consigliare

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il direttore di Sprint, Claudio Cavallari, non ammesso ad una conferenza stampa del Sindaco ha inscenato una protesta occupanda la sala consigliare, accanto alla sala giunta dove il sindaco incontrava gli altri giornalisti.

da Claudio Cavallari
Direttore di Sprint


I rapporti tra la redazione di Sprint e il sindaco Angeloni sono deteriorati da tempo.
La sindaco monteradese, tutta presa dal culto della sua personalità, non ha mai sopportato lo stile schietto degli articoli di Sprint e ha preferito attribuire alla informazione locale non un ruolo di collaborazione attiva, ma uno di subordinazione pressoché totale costasse quello che costasse.
Oggi in considerazione dell’invito generico per la conferenza stampa relativa ad un punto centrale del braccio di ferro tra gli alleati della maggioranza e con la proprietà dell’area Sacelit Italcementi, armato dei fedeli strumenti che rendono Sprint, molto diverso dagli altri mezzi di informazione, sono salito al secondo piano del Palazzo, confidando di poter fare il mio lavoro nella pienezza dei miei diritti, sanciti da un ordine professionale a cui sono iscritto da 25 anni:
Invece rilevata la mia presenza dal solerte addetto stampa comunale Bertolini, è stato un veloce gioco di birilli, Bertolini, da Mirti, Mirti dal Sindaco, segretaria convocata dal Sindaco ed io che mi alzo in piedi per entrare in sala Giunta: Stop.
Lei Cavallari non è stato invitato e quindi non può entrare”.
Signora l'invito è su tutti i giornali”.
Lei però non è gradito dal Sindaco e quindi non può entrare”.
bene, allora io occupo la sala del consiglio!”.
Questa la soluzione drastica del Sindaco che ormai si è conquistata una solida fama di usare poco buon senso e molta boria.
Poi solita prassi di qualsiasi occupazione che si rispetti, qualche urlaccio all’indirizzo degli “antidemocratici” e ai neo “bolscevichi”, e poi segnalazione alle forze dell’ordine che si attivano, i carabinieri, poi sfortuna delle sfortune una rapina devia la gazzella a Marotta.
Alla fine dei lavori arriva il capo dell’"intelligence comunale” dott. Paolo Mirti per conciliare e la relativa registrazione sarebbe degna del nostro Sardonycon o di Blob del terzo canale rosso nazionale!
Un tentativo di rifocillarsi con giuggiole offerte da una pia donna, poi l'abbandono nella convinzione che credere ciecamente nella trasparenza non è da tutti.
Il gesto simbolico dell’occupazione è comunque intatto!
Domani chiederò l'immediato intervento dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche.
Ciò non solo perché simili spiacevoli episodi non abbiano a ripetersi, ma anche affinché venga subito espressa una severa censura in proposito e del fatto venga conseguentemente informato il Prefetto della Provincia di Ancona.

Cavallari in Aula Consigliare Cavallari rinuncia alla protesta Gli altri giornalisti
Cavallari in Aula Consigliare
Cavallari rinuncia alla protesta
Gli altri giornalisti





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 ottobre 2004 - 2512 letture

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