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Spariscono i parcheggi

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il numero dei parcheggi per il Centro continua a diminuire: dopo quelli sacrificati per la pista ciclabile lungo il Misa ora spariscono anche quelli di via Carducci.
È necessario trovarne altri in sostituzione.

da Antonella Diamantini


Oggi ho letto che Via Carducci sarà pedonalizzata al punto che, addirittura, verranno spazzati via i marciapiedi e la pavimentazione verrà rifatta con sanpietrini ... me ne compiaccio (anche se grida vendetta il fatto che i sampietrini che pavimentavano il lungofiume siano stati sepolti sotto una colata di asfalto da autostrada).
Ciò premesso, vorrei far notare che l’Amm.ne Comunale - nella persona del Dott. Ceresoni - quando ha presentato il piano di riordino del traffico, ha basato gran parte del suo teorema sul conteggio dei posti auto disponibili per la sosta degli autoveicoli.
Addirittura, per dimostrare che i posti auto erano in numero sufficiente, erano stati conteggiati anche due posti auto siti in via Stradone Misa, più o meno all’altezza dell’Ospedale... evidentemente non certo appetibili per chi volesse raggiungere a piedi il centro storico. A distanza di qualche mese, e dopo la famosa verifica di Settembre, chiedo se quel conteggio è stato rifatto alla luce delle modifiche apportate alla circolazione del centro: il lungo fiume dal corso II Giugno al sottopasso è stato trasformato in una ciclabile e via Carducci tra breve diverrà area pedonale. Quanti posti auto sono stati tolti alla sosta? E dove ne sono stati reperiti altrettanti in sostituzione? Spero non nelle vicinanze dell'Ospedale.
Vorrei inoltre spendere una parola per quel che sto vedendo attuare sul lungofiume nel tratto tra il ponte Garibaldi e il Corso II Giugno: molti posti auto sono stati cancellati per ottenere degli scivoli che permettano alle biciclette salite sul marciapiedi di scendere sulla strada. Posto che questo toglie ulteriori parcheggi, vorrei sottolineare l’estrema pericolosità di quest'idea che pone i ciclisti in situazione di pericolo in quanto divengono visibili alle auto che transitano solo dopo aver superato i veicoli in sosta, perpendicolarmente al senso di marcia delle auto. Provare per credere... ho rischiato di investire un anziano che scendeva in bici dal marciapiede all'altezza del corso, ma non solo: lui si è spaventato, ha frenato vedendomi sopraggiungere ed è rimasto in bilico con una ruota sulla strada e con l’altra sul marciapiede e per poco non è caduto.
Io, per parte mia, ho esortato mio figlio alla disobbedienza civile: gli ho raccomandato di non usare la pedociclabile del lungofiume e di passare sulla strada... meglio trasgressore del piano del traffico che travolto da un'auto.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 ottobre 2004 - 1949 letture

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