Via Piave: disagi e pericoli da sei mesi

I cittadini di via Piave tornano alla carica dopo la nuove risposte pervenute dall'Amministrazione Comunale. Sono trascorsi più di sei mesi dalle prime segnalazioni effettuate agli organi municipali competenti al fine di prendere in carico i problemi esistenti in via Piave. |
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da Paolo Formigoni
Comitato di Via Piave
Comitato di Via Piave
I due esposti avanzati al difensore civico, la diffida inoltrata al Sindaco, le numerose denunce effettuate attraverso lettere e stampa locale, incontri diretti con esponenti della Giunta ed una interpellanza scritta in Consiglio Comunale hanno lamentato i numerosi problemi della zona tra cui si ricordano:
- il fondo gravemente dissestato di via Piave per i lavori eseguiti nel cantiere dell’area ex Consorzio Agrario (oltre 30 scavi e solchi sono tutt’ora presenti nei 200 mt di lunghezza della via) causano notevoli disagi anche alle biciclette ed agli scooter in transito;
- il continuo passaggio delle autocorriere in via Piave comporta sobbalzi tali da far tremare gli stabili che si affacciano sulla via arrecando danni anche alle strutture e gravi preoccupazioni ai residenti per la stabilità futura delle stesse;
- il restringimento della sede stradale per la costruzione di una nuova “corsia di manovra”, parallela alla via “a servizio di un parcheggio pubblico” peraltro già esistente prima dei lavori;
- i vecchi marciapiedi del lato mare che insistono nella via Piave dal civico 18 al civico 22 sono intransitabili ed a quasi un anno dalla chiusura del marciapiede lato monte (adiacente alla costruzione del nuovo complesso residenziale) la via è a tutt'oggi, per gran parte, senza alcun marciapiede transitabile ed a norma.
Gli assessori Ceresoni e Mangialardi rispondono con una lettera ai cittadini di via Piave a tre mesi dall’incontro avuto con i cittadini stessi dichiarando, nella stessa, “che sarà installato il segnale indicante strada dissestata al fine di indurre gli automobilisti a moderare al velocità”.
Non solo assicurano gli stessi amministratori, che oltre a far moderare la velocità agli automobilisti, si sono interessati per la deviazione del percorso degli autobus relativi alla linea urbana numero 1.
Peccato, intervengono i cittadini residenti che ormai si sono costituiti in un vero e proprio comitato, che il problema non sono e non sono mai stati gli automobilisti di passaggio ma sono:
- i ciclisti e gli scooter in transito per il pericolo causato dal fondo stradale gravemente dissestato;
- il transito in sicurezza dei pedoni in quanto gli adeguati spazi mancano;
- e soprattutto, ed è il vero problema, sono gli autobus che transitano a decine e decine a tutte le ore della giornata che sobbalzando sulla strada sconnessa causano tali vibrazioni alla zona da far tremare le abitazioni e i loro abitanti. (Per la cronaca gli unici cartelli che a tutt'oggi si vedono in via Piave sono i due segnali stradali verticali, e nascosti ai più, presentati nelle due foto in fondo all'articolo).
Peccato inoltre che la linea urbana numero 1 sia stata più volte deviata in altro percorso ma solo per i periodi necessari a far calmare i cittadini residenti ed in concomitanza con le risposte fornite dall'amministrazione, per poi riprendere di li a poco il normale transito nella via Piave.
Sarà questa l’ultima e definitiva modifica al percorso della linea urbana 1, si chiedono i cittadini? O “fatta la festa e gabbato lo santo” come ci ricorda un celebre detto popolare e di qui a poco dovranno tornare in argomento per altre proteste?
A quando l'asfaltatura della via Piave con il rifacimento completo anche del sottofondo distrutto sia dal cantiere edile sia dal transito di mezzi pesanti? Il Sindaco aveva promesso, in una precedente lettera, che l’asfaltatura sarebbe “posta ragionevolmente avvenire entro il corrente autunno”, ma gli assessori Mangialardi e Ceresoni clamorosamente lo smentiscono affermando la necessità di un completo assestamento del terreno (9 mesi non sono più che sufficienti con lavori fatti ad opera d’arte?) perché per altre via (vedi Stradone Misa) il rifacimento del manto stradale è stato effettuato immediatamente dopo la copertura degli scavi?
Un po' poco, reclamano i residenti, per risolvere la grave situazione presente.
Deve succedere forse qualche grave incidente per responsabilizzare gli amministratori di questa città?
Ovviamente nessuno si augura ciò.


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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 ottobre 2004 - 1968 letture
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