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Prime ed anteprime in arrivo alla Fenice
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Nella quinta commissione consigliare si discute del destino del Teatro La Fenice. Tante le proposte e le idee ed una sola certezza: rimarrà il cinema. |
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di Michele Pinto
michele@viveresenigallia.it
Cosa vuole la città dal suo Teatro? È questa la domanda a cui ha cercato di rispondere ieri sera (giovedì) la quinta commissione consigliare presieduta da Enrico Quagliarini. A come realizzare queste esigenze ed alla fattibilità economica penserà poi la Giunta ed ogni decisione dovrà essere approvata dal consiglio Comunale.michele@viveresenigallia.it
La Fenice agli artisti senigalliesi
Sono tanti i gruppi teatrali senigalliesi che fanno teatro amatoriale ma di buon livello. Sta partendo un corso di teatro dell'università della terza età, e gli studenti senigalliesi hanno imparatoad amare il teatro anche grazie ad attività come Terre Marine. Per tutti loro le porte del teatro dovranno rimanere aperte. E non solo per loro, anche per i gruppi musicali, le corali, i corpi di danza e tutte le forme di arte che si esprimono in teatro.
Un'apertura a 360° - Non solo Cinema
Oggi i senigalliesi non pensano alla Fenice come ad un Teatro, ma come ad un cinema. Ed è normale che sia così: ad eccezione di poche serate all'anno ogni giorno la Fenice è un cinema. Ed era inevitabile che fosse così, la scelta di affidarlo ad un gestore di cinema di 8 anni fa non poteva produrre nulla di diverso.
Nel futuro della Fenice invece la V commissione vede un'apertura ad ogni forma di spettacolo: prosa, lirica, musica, satira, danza e musical. Da questo elenco non verrà certo tolto il cinema. Non più in forma preponderante come oggi e con un'attenzione particolare a pellicole di qualità. La commissione quindi non ritiene opportuna un rinnovo della concessione a Giometti.
La 'vocazione' di Senigallia
I futuri cartelloni della stagione teatrale alla Fenice non dovrebbero assolutamente trascurare la vocazione turistica ed estiva della città. Un teatro non solo per le fredde serate invernali, ma anche, e soprattutto, per richiamare nuovi turisti e per soddisfare al meglio quelli già presenti sulla spiaggia di velluto.
Ma Senigallia ha anche una grande capacità di accoglienza, che può essere utilizzata per gli artisti. In gergo si chiamano Residenze. Gli artisti, siano essi una compagnia teatrale, una gruppo musicale o un corpo di ballo, vengono ospitati gratuitamente per iltempo necessario a preparare la tournee. In cambio questi offrono alla città l'antemprima nazionale e la prima dello spettacolo gratuitamente.
Specializzazione
Le Marche, e la nostra provincia in particolare, pullulano di teatri. Le Muse ad Ancona, il Pergolesi a Jesi, ed il Teatro della Fortuna a Fano. Ancora più vicini a noi il Teatro della Vittoria ad Ostra ed il Teatro Alfieri a Montemarciano.
Una programmazione generalista in ogni teatro darebbe origine ad una concorrenza in cui avrebbe certamente la peggio una realtà con poca tradizione come Senigallia. Molto più opportuno specializzarsi in un genere specifico, come ad esempio il Musical per ritagliarci una fetta di spettatori e fare in modo che i 900 posti della Fenice vengano riempiti anche da spettatori di Jesi, ancona Fano, etc...
Lavorare in rete
Nel giro di 150mt sono presenti ben sei sale: Due alla Fenice, due al Gabbiano, la Chiesa dei Cancelli e l'Auditorium San Rocco.
Far cordinare l'utilizzo di queste sei sale da un'unico organismo potrebbe essere un metodo per ottimizzare le risorse.
Ora toccherà alla giunta, ed in particolare all'assessore alla cultura Alfio Albani, verificare la possibilità di realizzare questi progetti e la loro compatibilità alle disponibilità economiche.

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