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Ieri la Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche

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L'Amministrazione Comunale ha lavorato molto in questi ultimi anni per colmare una difficoltà ancestrale, comune in passato a tutti gli enti pubblici italiani, che hanno trascurato per lunghi anni il problema considerandolo marginale.

dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it
Come ogni prima domenica di ottobre, si è festeggiata domani la Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
L'Amministrazione Comunale ha lavorato molto in questi ultimi anni per colmare una difficoltà ancestrale, comune in passato a tutti gli enti pubblici italiani, che hanno trascurato per lunghi anni il problema considerandolo marginale. Di recente, invece, il Comune di Senigallia ha operato con notevole impegno in questa direzione, mettendo a norma tanti edifici comunali, tra cui numerose scuole, e realizzando una serie di interventi destinati ad esempio a favorire l'accesso ai marciapiedi del lungomare. Lo sforzo compiuto per organizzare operazioni funzionali all'obiettivo rappresenta un preciso segnale: una scelta di qualità davvero importante e significativa è dunque stata fatta, anche se ancora molto ci sarà da fare in futuro.
L'abbattimento delle barriere architettoniche non deve però essere considerato un mero impegno di carattere materiale. Accanto alla valenza strutturale, tali barriere hanno infatti anche un carattere culturale e vanno intese come gli ostacoli di qualsiasi natura che impediscono ai disabili di proseguire il loro cammino verso l'integrazione. In questa direzione il Comune di Senigallia si è dimostrato particolarmente sensibile. Proprio in questi giorni, ad esempio, si è conclusa l'esperienza estiva della comunità alloggio per disabili. Riproposta anche per il 2004 da giugno a settembre, l'iniziativa ha coinvolto complessivamente 20 portatori di handicap, ospitati a gruppi presso la comunità per condurre assieme alcune esperienze di vita, comprendenti anche alcune uscite serali collettive destinate appunto a favorire l'integrazione sociale. Questa iniziativa, collegata a tutti gli altri servizi organizzati in favore dei disabili, è servita tra l'altro anche per alleviare il peso delle rispettive famiglie. Si ricorda a questo proposito che la comunità alloggio è stata gestita dalla Cooperativa sociale "H Muta" e dal "Consorzio di Solidarietà", che si sono costituite in associazione temporanea di impresa: queste cooperative hanno fornito non soltanto gli educatori, ma anche il personale specializzato e ausiliario, con i quali hanno quest'anno collaborato anche due volontari del Servizio civile nazionale, inviati dal Comune di Senigallia proprio per supportare gli educatori nelle loro funzioni.

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