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Misa-Esino-Frasassi: 70.000 euro per il turismo

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Programma A.S.SO. 2003-2004: è stato assegnato un contributo di 70.000 euro a sostegno del Sistema Turistico Locale “Misa Esino Frasassi”.

dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it
Con Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Autorità Ambientale Regionale n.78/4AA del 24/09/2004 è stato assegnato al Sistema Turistico Locale (S.T.L.) “Misa Esino Frasassi” un contributo di Euro 70.000 relativo al “Programma A.S.SO. 2003-2004” Asse I – Azione c) “Azioni per un turismo sostenibile” Misura 1.

Il S.T.L. “Misa Esino Frasassi” è stato ufficialmente riconosciuto dalla Regione Marche il 25 ottobre 2002, ai sensi della Legge-quadro sul turismo n.135 del 29 marzo 2001; è un Sistema Turistico Locale di area vasta, turisticamente significativo e ad offerta integrata I soggetti che ad oggi vi aderiscono, avendone sottoscritto il Protocollo d’Intesa, sono i 34 comuni dell’area compresa tra le valli dei fiumi Esino e Cesano, dalla fascia costiera fino alle pendici della catena appenninica, 1 Comunità Montana, 1 consorzio, 2 enti territoriali, 20 associazioni di categoria, 2 imprese turistiche. L’intero territorio interessato è ricompreso nella Provincia di Ancona; il Comune di Senigallia ne è attualmente soggetto capofila.

Nel mese di maggio 2004 il Sindaco del Comune di Senigallia, rappresentante legale del S.T.L., aveva inoltrato alla Autorità Ambientale Regionale un progetto riguardante il fronte mare del Sistema Turistico, cioè l’area ad alta concentrazione turistica comprendente la fascia costiera di Senigallia (compresa tra l’Autostrada ed il mare) e gli interi territori dei comuni di Falconara e di Montemarciano.

Con tale progetto si rispondeva al Bando di cofinanziamento emanato nel mese di febbraio dalla stessa Autorità Ambientale, relativo al Programma di Azioni Ambientali per lo Sviluppo SOstentibile - A.S.SO 2003-2004, Asse 1 – Azione C) “Azioni per un turismo sostenibile”, la cui Misura 1 era finalizzata proprio all riqualificazione ambientale di aree a forte concentrazione turistica.

Per il progetto, redatto dal Servizio Urbanistica (Ufficio Agenda 21 e Ufficio Programmazione) in collaborazione con il Servizio Turismo, è stato scelto l’acronimo “TURISMOdec“, che va letto: “Turismo - decongestionamento ecosostenibilità e compatibilità ambientale”, ed il titolo: “Riqualificazione del turismo en plai air sulla facciata litoranea dell’STL Misa Esino Frasassi”.

Nel progetto la fascia costiera dell’STL viene fatta oggetto di una analisi iniziale delle criticità (in particolare il Dipartimento di Fisica della Università di Bologna, partner del progetto, analizzerà la mobilità della fascia costiera e le sue criticità durante stagione estiva), e di una attività progettazione orientata alla riqualificazione ed alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività turistiche en plain air.

In buona sostanza l’attività di progettazione sarà orientata alla individuazione di nuove possibili localizzazioni e di nuove modalità di realizzazione e gestione di campeggi, agricampeggi, aree sosta camper, ed alla ricerca di migliori e più qualificate relazioni tra tale sistema ed il sistema spiaggia. In questo senso si intende pervenire alla elaborazione di n.3 progetti pilota, uno per ciascun comune dell’area interessata (Senigallia, Montemarciano e Falconara).

In particolare il progetto pilota proposto per il Comune di Senigallia, dal titolo “IL PIANO DEI CAMPEGGI ECOSOSTENIBILI”, si pone come obiettivo di dare piena attuazione e fattibilità ad una previsione della variante al PRG, di tutela e valorizzazione della costa, relativa alle politiche di sviluppo sostenibile del turismo, e più in generale di dare concretezza agli indirizzi ed alle linee guida dei piani territoriali sovraordinati, regionale e provinciale.

In particolare il progetto persegue la triplice finalità di:
1riqualificare e decongestionare un tratto di litorale di grande valenza ambientale e paesaggistica, attraverso la delocalizzazione dei campeggi esistenti;
2pianificare un insediamento turistico ecosostenibile in grado di accogliere i campeggi delocalizzati ed aumentarne le prestazioni funzionali, qualitative ed ambientali;
3definire i requisiti prestazionali per una efficace gestione ambientale dei campeggi.

In effetti, la citata VARIANTE DI TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA COSTA, a cui il progetto pilota dà attuazione, già prevedeva la delocalizzazione di 13 campeggi attualmente localizzati nella zona litoranea sottoposta a tutela integrale, nell’area già destinata dal PRG alle attrezzature turistiche (zona CT4) da attuare attraverso la formazione di un Piano per gli Insediamenti Turistici all’aria aperta, di iniziativa pubblica e di estensione pari a 10 Ha; in tale area i campeggi esistenti avrebbero l’opportunità di creare strutture di maggiori dimensioni, dove poter realizzare attrezzature e servizi adeguati alla attuale domanda.

La Variante prevedeva inoltre la riqualificazione della zona lasciata libera dai campeggi come area verde nella quale inserire eventuali attività di tempo libero compatibili con i caratteri di naturalità dell’area, attraverso la realizzazione di un parco naturalistico.

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