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I genitori intervengono sul dibattito delle mense

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Alcuni tra i genitori che hanno partecipato ai monitoraggi in cucine e refettori, alla fine dello scorso anno scolastico, hanno voluto entrare nel dibattito riguardo alla refezione scolastica.

da Venetia Villani
Giornalista, Tecnologa alimentare


I monitoraggi hanno evidenziato quello che da sempre diciamo, e cioè che nel complesso il servizio è accettabile.
Ma anche visite attese e programmate come quelle da noi effettuate hanno messo in evidenza problemi più o meno importanti, sui quali è bene lavorare.
Bisogna ricordare, inoltre, che il monitoraggio ha interessato solo una parte delle cucine e dei refettori, e che quindi anche i risultati non possono che essere parziali e relativi alle sole scuole visitate
”.

Uno dei punti caldi è l'accettazione di alcuni piatti, che, i genitori hanno potuto verificarlo direttamente, in alcune situazioni sono stati rifiutati dalla maggioranza dei bambini.
E’ importante lavorare su questo punto, in due fasi: innanzitutto effettuare in modo sistematico un monitoraggio del gradimento dei pasti di tutto il menù, nel numero più alto possibile di scuole, e questo lavoro è stato già avviato in via sperimentale nel mese di giugno scorso con la collaborazione della direzione Sud e altre scuole, come quella del Cesano.
Una volta ottenuti i dati, verificare quali sono, in effetti, i punti critici dei pasti - e può essere un particolare ingrediente, un tipo di preparazione, o problemi legati alla distanza tra luogo di produzione e somministrazione - e lavorare alla modifica del menù, all’interno della Commissione mensa, così come previsto dal regolamento
.”

Riguardo alla questione più strettamente economica, i genitori ci tengono a far notare due particolari.
Che è giusto parlare di risparmio, se questo c’è, ma nel conteggio non vanno dimenticate le nuove spese, in particolare per quello che riguarda il trasporto dei piatti.
E che il maggior gettito dovuto alla nuova forma di pagamento con i blocchetti non può essere messo in relazione con la mutata organizzazione delle cucine, perché avrebbe potuto essere decisa anche qualche anno fa, a prescindere dalle modifiche strutturali.

Ora c'è più spazio per i genitori
In seguito alla richiesta dei genitori della Commissione Mense Scolastiche è stato modificato il regolamento, e da quest’anno scolastico nella Commissione c’è più spazio per i genitori: si è passati da 3 per circolo a 2 (uno titolare più un supplente) per ogni plesso scolastico dove il servizio viene erogato.
I dirigenti scolastici si stanno muovendo per individuare le persone interessate, anche con criteri diversi, ma intanto i genitori che già fanno parte della Commissione lanciano un appello alla partecipazione.
Invitiamo i genitori di bambini che mangiano a scuola, interessati alla questione mense, che sia per il menù, gli orari, la forma della somministrazione, il tipo di alimenti usati, a rivolgersi alle dirigenze scolastiche per verificare la possibilità di entrare nel pool di genitori rappresentanti nella Commissione.
Non è necessario essere esperti, basta un po’ di capacità d’analisi e desiderio di partecipazione.
Ricordiamo che la Commissione, e quindi i genitori che ne fanno parte, possono intervenire su tutte le decisioni dell’Amministrazione comunale riguardo la mensa, compresa la stesura e le variazioni del menù.

La Commissione mense Scolastiche si riunisce mediamente ogni tre mesi.
Sono previste due visite di monitoraggio all’anno alle cucine e ai refettori.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 02 ottobre 2004 - 1428 letture

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