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Un piano sistematico per combattere le polveri sottili

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
L’assessore Marco Amagliani ha concluso una riunione con le Province sulle proposte per la riduzione dell’inquinamento da polveri sottili.

dalla Regione Marche


Si è trattato di una prima riunione politica (erano presenti gli assessori all’ambiente delle province di Ancona, Pesaro-Urbino e Ascoli-Piceno) a cui seguirà un confronto tecnico, con la possibilità per le Province di coinvolgere i comuni del loro territorio, per arrivare a un nuovo incontro nei primi giorni di ottobre, che dovrebbe definire alcune linee condivise da adottare su tutto il territorio regionale.
Amagliani ha sottolineato la necessità di concordare alcune iniziative per rendere efficace l’intervento, in presenza di una situazione che continua ad essere preoccupante, con molti comuni che hanno sforato rispetto alle indicazioni comunitarie che, tra l’altro diventeranno sempre più rigorose: attualmente il limite è di 35 superamenti di 55 microgrammi/mc all’anno, tetto che diventerà di 50 microgrammi nel 2005 e, entro il 2010, i superamenti non potranno essere più di 7.
L’assessore ha anche detto che, per quanto riguarda il trasporto pubblico, le risorse sono ritornate ad essere quelle del 2002, annullando quindi il taglio del 2% che era stato effettuato nel 2003.
La base di confronto per il tavolo tecnico è l’accordo firmato dagli assessori provinciali nel febbraio di quest’anno, che prevede: domeniche ecologiche, con il blocco totale della circolazione; circolazione a targhe alterne in alcuni giorni della settimana, escludendo i veicoli con bollino blu, oltre, naturalmente la delibera di indirizzo del dicembre scorso che prevede alcuni interventi strutturali.
Amagliani ha anche precisato di essere aperto al confronto e alle proposte, ma di ritenere necessaria un’assunzione di responsabilità collettiva, senza la quale, perdurando le difficoltà, sarebbe costretto a rimettere “il problema nelle mani del presidente della giunta”.
I rappresentanti delle amministrazioni provinciali dal canto loro hanno detto di registrare che è cresciuta la sensibilità nelle popolazioni e dei Comuni e che alcune esperienze fatte possono essere perseguite da tutti: si è parlato della possibilità di un “bollino blu” concordato a livello regionale, di prevedere per i dipendenti pubblici un rimborso dei costi dell’abbonamento per il mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, di una nuova zonizzazione dei comuni interessati, della revisione, controllo e manutenzione degli impianti di riscaldamento.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 settembre 2004 - 1856 letture

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