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Gran finale per i concerti di fine estate

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il 2 settembre alle ore 21,30 al Teatro Comunale di Chiaravalle le più belle pagine cameristiche con le giovani promesse del Maggio Musicale Fiorentino. Gran finale per i ‘Concerti di fine estate’ promossi dalla Provincia di Ancona e dalla Fondazione Pergolesi Spontini.

dalla Provincia di Ancona
www.provincia.ancona.it


Ultimo appuntamento con le serate di ‘Concerti di fine estate’, rassegna promossa dalla Provincia di Ancona – Assessorato alla Cultura, e organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini. Il ciclo di appuntamenti musicali, che ha toccato alcuni tra i più suggestivi luoghi d’arte e di cultura di Montemarciano, Staffolo, Osimo e Maiolati Spontini, giungerà al Teatro Comunale di Chiaravalle giovedì 2 settembre alle ore 21,30: i cantanti lirici del Corso di Qualificazione professionale del Maggio Musicale Fiorentino proporranno la serata dal titolo ‘Il canto da camera’.
Il programma propone alcune tra le più belle pagine cameristiche pagine tra Otto e Novecento, scritte da Händel, Donauty, Shubert, Rachmaninov, Čajkovskij, Duparc, Rigacci, Ravel, Strauss, Mahler, Rigacci, Fauré, Musorgky, De Falla.
Il concerto, organizzato in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino, vedrà sul palcoscenico del ‘Comunale’ le giovani promesse Calogero Andolina, David Righeschi, Chiara Panacci, Anastassia Boldyreva, Tiziano Barbafiera, Giovanna Carini, Joseph Song Chi, Samuele Simoncini, Alessandra Visentin, Gianna Ricamato, Evgeny Stavinksy, Gianluca Pasolini, Giorgia Bertagni, accompagnati al pianoforte da Vanessa Garcia Diepa e Beatrice Bartoli.

L’ingresso al concerto sarà gratuito.

Informazioni: tel. 0731. 202944 – 215643 – fax 0731. 226460
info@fondazionepergolesispontini.com - cultura@provincia.ancona.it

Il programma
Vanessa Garcia Diepa, Beatrice Bartoli, pianoforte
Georg Friedrich Händel Ombra mai fu Calogero Andolina, basso
Stefano Donaudy O del mio amato ben David Righeschi, tenore
Franz Schubert Gretchen am Spinnrade Chiara Panacci, soprano
Sergej Rachmaninov V molcian’i noci tajnoj Vesennie vody Anastassia Boldyreva, mezzosoprano Pëtr Il’ič Čajkovskij Kaby znala, kaby vedala… Anastassia Boldyreva, mezzosoprano
Henri Duparc Chanson triste Tiziano Barbafiera, tenore
Bruno Rigacci Les deux flûtes Giovanna Carini, soprano
Maurice Ravel Don Quichotte à Dulcinée Chanson romanesque Chansons épiques Chansons à boire Joseph Song Chi, baritono
Richard Strauss Stänchen Samuele Simoncini, tenore
Gustav Mahler da i Kindertotenlieder Nun seh' ich wohl, warum so dunkle Flammen Wenn dein Mütterlein Alessandra Visentin, contralto
Bruno Rigacci Altas undas Gianna Ricamato, mezzosoprano
Gabriel Fauré Après un rêve Gianna Ricamato, mezzosoprano
Modest Petrovič Musorgsky da “Canzoni e balli della morte” Il Capitano Evgeny Stavinsky, basso
Sergej Rachmaninov Ia opiat’ odinok… Margaritkj op. 38, n. 3 Gianluca Pasolini, tenore
Manuel de Falla Sietes canciones populares Españolas Giorgia Bertagni, mezzosop.

CHIARAVALLE, Teatro Comunale
"Il giorno di giovedì 30 Marzo, tra le molte ed importanti concessioni che i Chiaravallesi hanno ottenuto dalla generosità degli Eccel.mi Nuovi Acquirenti i Beni del già Appannaggio Signori Principi D. Mario Antonio Borghese, Commendatore Agostino Feroli ed Avvocato Eremio De Dominicis Romani, si annovera con piacere e con la più espansiva riconoscenza quella della destinazione di un locale per erigervi un teatro Stabile, di cui finora non ha mai potuto godere la Terra di Chiaravalle". Questo è il testo dell'atto pubblico di concessione enfiteutica per l'edificazione del teatro redatto il 30 marzo del1854 dall'allora notaio Dottor Nazzareno Sorini, quando al suono armonioso della banda musicale, come precisa Sorini stesso, veniva posata la prima pietra del teatro il cui ingresso principale, insieme al caffè ed al circolo cittadino, era prospicente l'asse viario principale lungo il quale la cittadina si era via via sviluppata, ovvero la Via Clementina, ora Corso Matteotti, così ché la sala teatrale, ovvero il retro del teatro, si dovette incassare "in una forzata formatura sguinciata" verso Piazza Eugenia, ora Piazza Garibaldi, che era la più importante piazza chiaravallese dell' epoca.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 31 agosto 2004 - 2790 letture

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