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Aspre critiche all'assessore al turismo

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il comitato 'La Città è Nostra' lancia forti accuse all'assessore Nardella sull'andamento del turismo e della promozione turistica nella nostra città.
Si salvano solo il Summer Jamboree e Veline.

dal direttivo de
La città è nostra


Se non sbagliamo quella che sta giungendo al termine è la quarta estate della gestione Nardella.
L’ultima probabilmente. Speriamo.
Anche se chi prenderà il suo posto dopo le prossime elezioni potrà fare ben poco per l’estate 2005, speriamo di non assistere al fallimento “postumo” dell’assessorato Nardella.
In questi quattro anni il nostro caro assessore ha dimostrato di non saper prendere decisioni e di non avere un progetto turistico per la città: ha praticamente vissuto alla giornata.
Avvenimenti come Tim Tour, Nettuno d’Argento, Vacanza da Favola ed altri hanno abbondantemente dimostrato come non si possa far girare una stagione estiva su avvenimenti isolati.
L’estate va organizzata al meglio: tutto in città deve essere perfetto, non si possono vedere in una città come la nostra lavori sul lungomare che iniziano a fine aprile; non si può e non si deve inaugurare un monumento al turismo come la rotonda a mare per poi richiuderlo l’anno dopo; non si può castrare una viabilità già difficile mettendo piste ciclabili ovunque; non si possono gestire società miste senza presentare alla città un bilancio, se non contabile almeno sociale.
Non abbiamo voluto citare la trasmissione televisiva Veline perché come veicolo pubblicitario non è male. Certo che se poi lo si presenta come evento centrale dell’estate insieme al Tour RTL Vodafone allora ci viene da ridere.

Arriviamo ora alle dichiarazioni dell’Assessore sul calo delle presenze turistiche:” se a fine stagione le presenze saranno scese del 30% non solo mi dimetterò dalla carica ma lascerò anche la città”.
Ce lo dovremo tenere soltanto perché le presenze sono sì diminuite ma non, fortunatamente, del 30%.
Un calo di presenze di quel livello metterebbe in ginocchio più della metà degli alberghi della città.
Resta comunque il fatto che in una città “turistica” quando si arriva ad affermazioni simili dovrebbe succedere qualcosa. A Riccione cadrebbe l’intera giunta.
Se una città si basa sul turismo vuol dire che deve puntare ad un aumento costante di presenze.
La crisi economica dovrebbe, al massimo, annullare questo aumento, non far crollare drasticamente il numero dei turisti.
Un assessore al turismo che si rispetti in una città come questa dovrebbe spingere per potenziare gli autobus durante tutta la notte, dovrebbe imporre o cercare di imporre un servizio di Taxi notturno e potenziare quello diurno; dovrebbe permettere feste sulla spiaggia.
Una volta create le infrastrutture giuste i privati aumenterebbero gli investimenti per far divertire i turisti di tutte le età.
Tutto ciò in questi anni non è avvenuto, anzi.
Gli autobus notturni continuano a non esistere, così come i Taxi.
Le feste sulla spiaggia da poche sono diventate pochissime, le spese per avvenimenti inutili come il Tim Tour, che non ha portato alcun turista, sono aumentate; sempre tralasciando il fatto che Riccione per ospitare la stessa manifestazione ha preso soldi, non li ha dovuti spendere come abbiamo fatto noi.
Unica nota positiva dell’estate è stato il Summer Jamboree, che abbiamo rischiato di perdere a favore di Milano Marittima.
L’anno prossimo, probabilmente, lo ospiterà qualche nostra concorrente.
Ormai però è finita.
Se Nardella deciderà di dimettersi, forse potremo cercare di riscattarci già dall’estate 2005, altrimenti ci toccherà aspettare il 2006.
…se a fine stagione le presenze saranno scese del 30% non solo mi dimetterò dalla carica ma lascerò anche la città”.
Arrivederci Assessore.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 30 agosto 2004 - 2345 letture

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