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Destini incrociati

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Dopo due esperienze positive e di elevato valore culturale quali sono state le mostre Giorgio De Chirico e i maestri del Novecento (nel 2002) e Luca Alinari (nel 2003), l’assessorato alla cultura del Comune di Ostra prosegue nel percorso di valorizzazione dell’arte del Novecento proponendo, per l’estate 2004, Destini incrociati.

dal Comune di Ostra
Ufficio cultura e turismo


La mostra, inserita nel progetto della Provincia di Ancona Leggere il Novecento ed inaugurata il 1° agosto presso il settecentesco teatro La Vittoria, ospita una selezione delle opere più significative di Mario Schifano [1934-1998], Tano Festa [1938-1988] e Franco Angeli [1935-1988], tre esponenti della Pop Art italiana.
Nella Roma degli anni Cinquanta, centro culturale per eccellenza, l’affermazione della Pop Art, e la risposta italiana ad essa, si devono agli “Artisti di Piazza del Popolo” fra cui, appunto, Schifano, Festa e Angeli. A differenza dei pop-artists americani, quelli italiani vanno oltre la raffigurazione ripetitiva di mezzi di consumo, consumano l’arte stessa, attraverso le citazioni e le estrapolazioni dei grandi maestri del passato: così elementi iconografici tratti da Michelangelo e Leonardo, enfatizzati e riprodotti quasi meccanicamente, vengono ridotti a cliché, ricombinati fra loro e investiti di significati nuovi, a rappresentare la complessità del nostro tempo.

I tre artisti, provenienti da esperienze molto diverse tra loro, erano accomunati da una mentalità aperta ai fatti e sensibile ai cambiamenti già in atto oltre Atlantico, dove stava nascendo la madre della civiltà multimediale. Schifano, Festa e Angeli, allora trentenni, avevano visto nei simboli della cultura nuova, fatta di consumi, quella radice simbolica e di stampo mediatico che oggi appare di routine, ma che all’epoca, in un’Italia terra ancora di emigranti, era percepita soprattutto come un simbolo di predominio. Così Franco Angeli dipinge a tinte forti i simboli dell’imperialismo americano, scarnendoli e riducendoli all’essenziale, per poi velarli con tele sovrapposte così da renderli “patinati” e cacciarli il più lontano possibile da sé, come elementi di terrore. Schifano arriva alla contraffazione, in chiave grottesca, dei prodotti di massa, fino a sfigurare l’uomo-massa, sublimandolo. Il lavoro di Festa si basa invece prevalentemente sulla manipolazione di frammenti fotografici di capolavori del passato, immessi e bloccati in rigide strutture geometriche.
La mostra, curata dalla galleria L’arte in cornice, di Porto S. Elpidio, resterà aperta fino al 15 agosto, con orario 17,00:23,00. L’ingresso è libero.
INFO
Comune di Ostra-Ufficio cultura e turismo/tel. 071 7980606





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 10 agosto 2004 - 1671 letture

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