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Ricordare il passato per riflettere sul presente

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Una lettera del Sindaco di Senigallia, Luana Angeloni, scritta in occasione dell'apertura delle manifestazioni organizzate per celebrare la ricorrenza del 4 agosto, 60° anniversario della Liberazione di Senigallia. Testo alternativo

da Luana Angeloni
Sindaco di Senigallia
Sono passati ormai sessanta anni da quando, quel pomeriggio del 4 agosto 1944, le truppe polacche avanguardia dell’esercito alleato arrivarono davanti al Palazzo Comunale, liberando Senigallia dall’occupazione tedesca.

E’ una ricorrenza importante per la città, un momento propizio per riflettere sul nostro passato ma anche un’opportunità per ragionare su come costruire un futuro intorno all’idea di pace.

Per molti senigalliesi, specie per quelli più giovani, il 4 agosto può e deve rappresentare l’occasione per approfondire la conoscenza degli eventi che portarono alla liberazione dal nazifascismo, per ripercorrere le vicende di quella lunga stagione di dolore e sofferenza che visse il nostro paese, per ricordare le lotte coraggiose di coloro i quali volevano riconquistare le libertà perdute.

Non si può comprendere senza prima sapere e per questo le iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Comitato per le celebrazioni del 4 agosto sono orientate a favorire questa conoscenza.
Così la Mostra che verrà allestita a partire dal 1° agosto nel portico del Palazzo Comunale proporrà fotografie e documenti acquisiti da archivi privati e pubblici, che racconteranno le vicende dell’occupazione tedesca di Senigallia, della liberazione e della ricostruzione.
Le immagini degli edifici cittadini semidistrutti, quegli obiettivi impietosamente puntati sulle macerie prodotte dai bombardamenti, ci costringeranno a confrontare con un’idea di guerra terribilmente reale, tanto più cruda in quanto più legata a luoghi a noi cari e familiari.
Sarà un modo per ricordare e ricordarci che ogni guerra, anche quelle ci entrano in casa attraverso il filtro della televisione e che ci appaiono spesso lontane ed estranee, è ugualmente tragica, perché porta con sé il medesimo carico di morte e di dolore.
Ampio spazio verrà dato in questo anniversario anche alle testimonianze dei nostri cittadini che hanno vissuto in prima persona quegli anni difficili.
Ascoltando i loro racconti, che accompagneranno le proiezione dei film sulla liberazione in programma nel cortile della Biblioteca, così carichi ancora di sofferta partecipazione e di emozione profonda, riusciremo meglio a comprendere il clima di quel periodo storico.

Ma questo anniversario non può e non deve essere vissuto ancorandolo unicamente alla dimensione del passato.
Al contrario è un appuntamento che deve indurci ad una riflessione utile per il presente e per il nostro futuro.
Oltre a ricordare il sacrificio di coloro che durante la Resistenza combatterono a difesa della libertà, il 4 agosto ci rammenta anche come le istituzioni democratiche che da quelle lotte sono nate debbano essere giorno dopo giorno tutelate e consolidate; come esse vadano difese da tutti quei fattori che possono offuscarle o inquinarle, come l’intolleranza, la violazione dei diritti umani, l’assunzione della guerra come mezzo per la risoluzione dei conflitti.

Per difendere quei valori di libertà e democrazia che ispirarono la lotta per la Liberazione c'è bisogno, ora più che mai, che ciascuno lavori, nei propri ambiti e secondo le proprie responsabilità, per costruire un’autentica cultura di pace, di solidarietà, di apertura al dialogo.

E’ proprio l’urgenza di questa consapevolezza che rappresenta il vero messaggio che la ricorrenza del 4 agosto continua a trasmettere alla comunità locale senigalliese.


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