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Sivori ricorda il mito Renato Cesarini

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Omar Sivori, ex giocatore della Juventus di origine italo-argentina, sarà presente alla serata in onore di Renato Cesarini.

di Silvia Piermattei
silvia@viveresenigallia.it


Stasera è prevista la prima serata in onore di Renato Cesarini, nato a Senigallia l'11 aprile del 1906, famoso per essere un centrocampista di grande fantasia e un allenatore di successo.
La famiglia Cesarini abbandona le Marche e si trasferisce a Buenos Aires, pochi mesi dopo la nascita di Renato.
Il campione si è spento a Buenos Aires dopo breve malattia il 24 marzo 1969.
Cesarini inizia giovanissimo a giocare al calcio in Argentina.
Dal 1929 al 1935 gioca nella Juventus, conquistando 5 scudetti consecutivi.
Cesarini ha indossato sia la maglia azzurra sia la maglia della nazionale argentina.
La famosa Zona Cesarini è stata chiamata così in suo onore e per la sua innata capacità di segnare goal durante gli ultimi minuti della partita.
Allenando il River Plate in Argentina, ha conosciuto Omar Sivori, un promettente giocatore che all'epoca del loro primo incontro aveva solo 16 anni.
Cesarini è stato particolarmente vicino al ragazzo, insegnandogli tutto sul calcio e sulla vita.
Oggi Sivori è qui fra noi per raccontarci del rapporto speciale che aveva con questo grande del calcio.

L'Amministrazione comunale tenta di ricostruire la storia di Senigallia attraverso i personaggi che l'hanno resa grande; questo evento, organizzato dall'Assessore allo Sport Luca Pagliari, racconta la vita di un grande uomo attraverso la memoria di Sivori, le fotografie e le testimonianze del suo percorso di vita.
Omar Sivori ha ricevuto la medaglia d'oro dal Sindaco di SenigalliaLuana Angeloni e sarà sempre ricordato dalla città come un grande campione di un calcio epico che ha permesso ai senigalliesi di ricordare un tassello della propria storia.

Sivori ricorda Cesarini come un allenatore che si presentava al lavoro alle 9 del mattino e fino alle 21 non lasciava il campo.
"Cesarini era il responsabile di tutte le squadre giovanili ed è stato un punto di riferimento per la formazione del mio carattere come uomo e come sportivo".
Il campione parla della sua passione per la Juventus già da in giovane età e di come Cesarini aveva già previsto la sua entrata nella squadra.
Quando Sivori arrivò in Italia fu accolto da Umberto Agnelli che gli disse: "sono due anni che ti aspetto".
Il giocatore rispose semplicemente "erano già cinque che volevo venire".

Quando Luca Pagliari lo ha contattato per intervenire alla giornata in onore del suo ex allenatore, Sivori ha risposto subito con entusiasmo all'iniziativa.
"Devo tutto a Renato, persino la tenuta che ho acquistato in argentina con il denaro guadagnato è stato un suo consiglio".

Luca Pagliari ha sentito il dovere di ricordare questo grande campione di cui purtroppo si è parlato sempre poco.
"Cesarini, per creare le soluzioni tattiche usate nel campo di calcio, traeva spunto dalla vita di tutti i giorni; il calcio per lui era una metafora dell'esistenza.
Una persona che aveva avuto così tante esperienze nella vita non poteva che essere un grande in questo sport
".
Per il 31 luglio è prevista la serata per il Premio Zona Cesarini.
Il premio spetta ai giocatori che hanno segnato dei goal negli ultimi minuti di gioco e il voto è stato espresso dal pubblico di internet.
Al primo posto sarà premiato Mauro Esposito, il giocatore del Cagliari che ha permesso alla squadra la promozione in serie A con il suo goal nel 94 minuto di gioco.
Il secondo posto va al calciatore tedesco Karl Schnellinger che, nel modiale del Messico nel 1970, ha segnato il goal nella celebre partita Italia-Germania, proprio negli ultimi minuti dei tempi regolamentari.
E' previsto anche un premio per la fantasia e la lealtà dei giocatori in campo.
All'evento interverranno numerosi giornalisti sportivi e ex calciatori fra cui Francesco Scalati ed Evaristo Beccalossi.
Durante la serata saranno proiettati filmati particolari, si ricorderà Nando Martellini e si parlerà di un calcio diverso, fuori dalle polemiche e dalle logiche dei giorni nostri.
Stasera e domani ascolteremo le pagine più belle della storia e della letteratura sportiva.



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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 30 luglio 2004 - 3665 letture

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