L'Italcementi chiude definitivamente i battenti

E' previsto per il 31 luglio l'ultimo giorno di lavoro degli ultimi 4 dipendenti rimasti nella struttura. |
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Uno dei quatto dipendenti andrà in pensionamento, mentre gli altri tre, un impiegato e due operai, saranno inseriti nelle liste di mobilità .
Il procedimento di chiusura, previsto per il 31 dicembre, è stato anticipato; Carlo Montanari, presidente dell'Associazione per la Lotta all'Amianto, è soddisfatto per il provvedimento preso per l'Italcementi che segue quello per il Sacelit chiuso 22 anni prima, quando il Ministero della Salute dichiarò cancerogeno l'amianto.
L'Amministrazione comunale si è adoperata per bonificare le aree a rischio amianto, ma c'è ancora molto lavoro.
Quest'area sarà completamente risanata e forse sarà possibile unire i due litorali di Senigallia quando lo stabilimento sarà scomparso.
Carlo Montanari, prima di battersi in prima linea contro l'uso dell'amianto, ha lavorato all'Italcementi come addetto al personale.
Nessuno come lui può ricordare il triste primato degli operai dello stabilimento per quanto riguarda le morti per cancro.

