Risolviamo i problemi in Via Capanna!

A cominciare da Gennaio 2003, mi sono occupato più volte delle questioni riguardanti Via Capanna le quali, principalmente investono problemi legati alla viabilità, sicurezza stradale specie per i pedoni, assetto viario che penalizza fortemente le attività commerciali presenti e pesantezza del flusso veicolare che rende tale via cittadina, una seconda Strada Statale. |
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di Gabriele Girolimetti
Consigliere Comunale AN
Consigliere Comunale AN
Le soluzioni apportate dalla Amministrazione che aveva nelle sue intenzioni lo spostamento del flusso veicolare da Ovest rispetto al Campus scolastico (Via D’Aquino), impedimento del passaggio delle autobotti dell’API su Via D’Aquino, Via Capanna e Viale dei Pini, spegnendo i semafori e creando dei percorsi alternativi, non hanno diminuito la pesantezza del traffico e i tanti problemi legati soprattutto alla eccessiva velocità.
Una delle soluzioni, quella dei 30 Km orari come limite, ha più che altro aumentato le insoddisfazioni dei residenti e non, con un unico risultato che è stato quello di incrementare le multe a chi per lavoro o impegni familiari, penso ai genitori degli alunni al mattino, non riesce a rispettare i 30 Km orari.
Entrando nel merito dei problemi chiedo pertanto all’Assessore alla Viabilità e Traffico:
Se sia nelle intenzioni della Amministrazione la realizzazione di un marciapiede nella parte finale di Via Capanna, lato mare, visto che in presenza di strisce pedonali, poi non si riesce a percorrere un piccolo marciapiede esistente ma che ad esempio a portatori di Handicap o carrozzine per neonati, preclude ogni possibilità.
Di adottare le misure necessarie ad impedire le folli velocità, specialmente notturne, che a detta dei residenti fanno ipotizzare vere e proprie “gare”, senza l’inutile secondo il mio parere ricorso a restrizioni a 30 Km orari che oltre a non impedire in determinati momenti come la notte le folli velocità, rendono impossibile il transito a chi percorre tale via per scopi di lavoro o familiari.
Verificare le condizioni del manto stradale che, come da me sollecitato più volte per Viale IV Novembre, rende insopportabile per i residenti il passaggio dei mezzi, soprattutto quelli pesanti che causano forti scosse e vibrazioni alle pareti domestiche e impediscono il riposo notturno.
Chiedo infine se sia intenzione della Amministrazione ripensare in termini più positivi tutta la viabilità dell’intera Via Capanna, con i collegamenti alle altre vie, Viale IV Novembre, Viale Garibaldi, Via D’Aquino e Viale dei Pini e tutte le altre arterie cittadine che da troppi anni si trovano a sopportare flussi veicolari da Strada Statale e poi contraddittoriamente dover rispettare limiti non da strada così frequentata e utilizzata per lavoro e problemi familiari.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 22 luglio 2004 - 1778 letture
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