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Senigallia parteciperà alla manifestazione di Roma

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Anche il Comune di Senigallia prenderà parte domani a Roma alla manifestazione nazionale indetta dall’ANCI, assieme ad UPI e UNCEM, tra tutti gli amministratori degli enti territoriali contro la manovra economica del Governo, un provvedimento insostenibile che finirebbe per tradursi in minori tutele per i cittadini e specialmente per i meno abbienti.

dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it


Sarà lo stesso Sindaco, Luana Angeloni, a guidare la delegazione senigalliese, della quale farà parte anche l’Assessore alle Finanze, Cristian Ramazzotti.
L’obiettivo è quello di contrastare con una fortissima presa di posizione la decisione del Governo di obbligare i comuni con più di 5.000 abitanti, nonché le province e le regioni, a ridurre per questo 2004, per il 2005 e per il 2006 le spese per l’acquisto di beni e servizi del 10% rispetto alla spesa media sostenuta nel triennio precedente, poiché tale misura avrà effetti devastanti.

Per il Sindaco Angeloni “si tratta di un atto irresponsabile, vessatorio e per molti aspetti inattuabile, anche considerando il solo fatto che la spesa per il personale, in virtù del nuovo contratto di lavoro firmato proprio dal Governo è aumentata di oltre il 6%. Se il Parlamento dovesse confermare il decreto del Governo, questo vorrebbe dire per Senigallia mettere a rischio tanti futuri investimenti nel settore della cultura, del turismo e perfino in ambito sociale”.
“Il decreto si pone contro ogni forma di programazione e gestione
– ha dichiarato dal canto suo l’Assessore Ramazzotti – in quanto risulta impensabile che ad agosto, cioè a metà dell’anno finanziario, i comuni siano in grado di tagliare una simile percentuale rispetto alla spesa corrente su bilanci già approvati e con capitoli di spesa già notevolmente impegnati”.

La manovra rischia insomma di compromettere il già fragile equilibrio economico degli enti locali, che negli ultimi hanno avuto – come è diffusamente noto – grandi difficoltà per assicurare il pareggio dei bilanci, anche a seguito dei ripetuti tagli ai trasferimenti.
La verità è che attualmente le spese dei Comuni sono diventate ormai quasi tutte incomprimibili, a meno di non voler tagliare i servizi indispensabili per i cittadini, facendone derivare un sensibile peggioramento delle condizioni di vita per milioni di persone.

Per questo motivo sono stati mobilitati per oggi 20 luglio, i rappresentanti di tutti gli enti locali italiani, che saranno a Roma per manifestare in Piazza Montecitorio proprio mentre la delegazione ANCI sarà ricevuta in Parlamento per una consultazione sui gravi problemi finanziari dei comuni.
E Senigallia sarà naturalmente della partita, poiché non è certo possibile subire passivamente una manovra che risulterà dannosa per il Paese e gravemente lesiva dei diritti di tanti suoi cittadini.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 luglio 2004 - 1616 letture

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