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Il cuore dei Balcani batte a Senigallia

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Un Foro impazzito per il concerto di Goran Bregovic

di Fabrizio Chiappetti
direttore@viveresenigallia.it


Una folla entusiasta ha partecipato ieri sera al concerto di Goran Bregovic, re della musica gitana.
Noto in tutto il mondo per aver composto le colonne sonore di film come Undeground, Il tempo dei gitani, Gatto nero gatto bianco, nati dalla mente di un altro geniale balcanico che risponde al nome di Emir Kusturica, Bregovic è diventato ambasciatore nel mondo della musica dell'Est Europa. E per una sera non è stata la bora triestina a riempire la scenografia perfetta del Foro Annonario, ma il vento dell'Est intriso di musiche frenetiche, vitali, coinvolgenti.
Capaci di rallentare al ritmo del pianto, della nostalgia, come di scatenarsi nella fuga, nell'esaltazione estetica e sensuale della danza. È il cuore gitano di Bregovic e della sua “orchestra per matrimoni e funerali”: una formidabile sezione di fiati, il coro di cantanti bulgare e macedoni, un favoloso percussionista rigorosamente in nero a fianco di Bregovic, vestito completamente di bianco. Forse una citazione (Gatto nero gatto bianco) per questo felino di Sarajevo, di madre serba e padre croato, simbolo di una terra di contrasti anche drammatici, ma con la voglia di reagire imponendo la positività dei sentimenti, la genuinità delle relazioni. E la genuinità della musica non è certo sfuggita al pubblico presente, che si è lasciato gradatamente coinvolgere, fino all'esplosione finale con i bis a ripetizione al ritmo indiavolato di "Kalashnikov", uno dei pezzi più fortunati del maestro bosniaco.



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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 17 luglio 2004 - 1827 letture

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