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2 Giugno: festa in tutto il comprensorio

5' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Domani Arcevia festeggerà con la fanfara dei bersaglieri.
Senigallia intitolerà il nuovo ponte a Zavatti, l'amato ex sindaco dei tempi della ricostruzione della città.



Arcevia
Sarà la fanfara dei bersaglieri in congedo di Jesi - Ostra ad aprire la Festa della Repubblica ad Arcevia mercoledì 2 giugno. Alle ore 9.30 è previsto il raduno in piazza Garibaldi a cui seguirà la sfilata per le vie cittadine. Come sempre accade quando “passano i bersaglieri” fascino ed emozione accompagneranno la loro esibizione. Alla sfilata seguirà un momento di raccoglimento delle autorità cittadine e di tutti gli arceviesi al monumento dei caduti, con il deposito delle corone in ricordo del loro sacrificio.
Infine, dopo il saluto del Sindaco Silvio Purgatori, concerto finale della fanfara in piazza Garibaldi. Dalle ore 15.00 alle ore 19.00 visite guidate al Centro Culturale S.Francesco, Teatro Misa e Collegiata S. Medardo. La giornata si concluderà alle ore 17.00 preso il Palazzo dei Priori con la consegna dei diplomi dell’Università degli adulti e la Conferenza sul tema “ il Mistero del Santuario di Montefortino” tenuta dal Dott. Lucio Tribellini.
"Il 2 giugno - afferma il Sindaco di Arcevia Silvio Purgatori - si celebra non solo la Festa delle Repubblica ma la festa degli italiani, la "Festa dell'orgoglio del passato, sul quale si basa la fiducia per il nostro avvenire", per citare un pensiero del Presidente della Repubblica che, nel volerla fortemente ripristinare, ha voluto restituire agli italiani l'idea di solidarietà nazionale, di libertà, di Patria.
Il nostro pensiero va inevitabilmente ai caduti di Nassiria ed a quello che rappresentano oggi le nostre forze armate nel mondo, impegnate ovunque in missioni di pace con grande professionalità e spirito umanitario, uno spirito ben diverso da quello che abbiamo visto di recente tra i soldati di altri contingenti impegnati in Iraq.”
Ad Arcevia, da quando la legge 20 novembre 2000, n. 336, dopo 24 anni, ha reintrodotto finalmente la ricorrenza e dichiarato festiva la giornata, ogni anno è stata ricordata la nascita della Repubblica.
Nel 1946 si usciva da un periodo di lutti e sofferenze; la guerra era finita e c'era ancora molto da ricostruire. Il 9 maggio Vittorio Emauele III di Savoia abdicò a favore del figlio Umberto II che, dopo soli 35 giorni ed a seguito del referendum con cui 12 milioni di italiani su 22 optarono per la Repubblica, lasciò l'Italia per trasferirsi a Cascais in Portogallo. Ad Alcide De Gasperi spettò il compito di formare il primo governo.
Da allora” conclude Purgatori “ne è passata di acqua sotto i ponti, ma i principi fondativi della Repubblica, la solidarietà, la libertà, la democrazia, il rifiuto della guerra e di ogni forma di tirannide ci hanno accompagnato negli anni e sono ancora oggi più che mai attuali”.

Senigallia
Il Comune di Senigallia celebra il 2 giugno, festa della Repubblica, rendendo omaggio alla figura di Alberto Zavatti, amatissimo Sindaco di Senigallia dal 1945 al 1955 e dal 1960 al 1964, scomparso nel 1970 dopo aver guidato la città nei difficili anni della ricostruzione civile e democratica del paese.
A trenta anni di distanza dall’intitolazione a lui di una lapide nella sala del Consiglio Comunale, per iniziativa della Giunta allora guidata dal Sindaco Giuseppe Orciari, verrà dedicato alla memoria di Alberto Zavatti il nuovo ponte sul Fiume Misa. Domani mattina, alle ore 11, è in programma la cerimonia ufficiale di intitolazione, sul lato del ponte di Via Abbagnano (zona commerciale).
La ricorrenza del 2 giugno – sottolinea il Sindaco Luana Angeloni – continua a rappresentare ancora oggi per tutti noi un appuntamento di grande importanza e valore simbolico. È una data che esprime compiutamente il valore dell’unità della Repubblica e quegli ideali di democrazia, di giustizia sociale e di ripudio della guerra, consacrati nella Costituzione Repubblicana del 1948. Abbiamo scelto di ricordare Alberto Zavatti il 2 giugno, perché siamo convinti che la sua figura sia intimamente legata al significato più autentico che questo appuntamento riveste. Proprio Zavatti infatti, incarnò a Senigallia, attraverso la sua attività pubblica e la testimonianza della sua vita, quei valori di unità, di dialogo tra le diverse forze democratiche, di passione civile e fiducia nella ricostruzione, che permisero all’Italia, nel difficile clima dell’immediato dopoguerra, di imboccare con forza la strada della ripresa economica e della crescita democratica e civile. Egli cercò sempre un costante confronto, un dialogo aperto con tutte le forze politiche democratiche, facendo così maturare, nel rispetto delle diverse posizioni e delle differenti idee, valori condivisi attorno ai quali costruire un’identità civica ed un sentire comune. Analizzeremo – continua Luana Angeloni - la figura di Zavatti con l’attenzione che il personaggio merita, nei prossimi mesi in occasione di iniziative future alle quali stiamo lavorando e all’interno delle quali faremo anche una riflessione sul tema del ruolo dei Sindaci nell’attuale ordinamento. Sarà quella l’occasione per ripercorrere le tappe cruciali del cammino politico e amministrativo di Zavatti. Ricorderemo così – conclude il Sindaco - la sua natura di fervente democratico, le sue qualità di uomo onesto sempre leale nei confronti di compagni ed avversari politici, le sue doti di amministratore infaticabile ed appassionato, impegnato al fianco dei lavoratori e dei cittadini più poveri in aspre battaglie che portarono, ad esempio, alla difesa delle maestranze durante le crisi della Sacelit-Italcementi, alla realizzazione di strutture scolastiche nel capoluogo e nelle frazioni, all’elettrificazione di tutto il territorio comunale. Ci piace ricordarlo attraverso un’opera che, come un ponte, è fatta per congiungere, per avvicinare due sponde, per aiutare un dialogo ed una condivisione. Proprio quei valori del confronto democratico e della disponibilità alla comprensione dei problemi della sua gente, che il Sindaco Zavatti testimoniò con la sua vita e con la sua militanza politica ed attività istituzionale”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 01 giugno 2004 - 2173 letture

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