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La sabbia è davvero andata in discarica

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Dopo la difesa di Maurizio Mangialardi in commissione, molti lati della vicenda sono stati chiariti, molti altri rimangono in sospeso.



I permessi
Confusione sul tema permessi.
La ditta Franceschini Francesco aveva il permesso di svolgere il lavoro di raccolta rifiuti e di vagliamento della sabbia rilasciato dalla Provincia e depositato in Comune.
Il permesso è stato ottenuto in procedura semplice. Gli ispettori della Provincia stessa, nel verbale che ha scatenato la polemica contestano che il permesso rilasciato in procedura semplice non è sufficiente per svolgere queste attività.
Ad aumentare la confusione che regna in Provincia l'assessore provinciale competente, alcuni giorni fa ha dichiarato che la ditta non aveva permessi dalla Provincia ma era iscritta ad un albo nazionale.

Quanta sabbia in discarica?
Che la sabbia sia finita in discarica non c'è, purtroppo, più alcun dubbio.
I tecnici del Comune hanno tranquillamente ammesso di un accordo con la discarica di Corinaldo secondo cui i camion che contenevano oltre il 15% - 20% di sabbia dovevano essere rimandati indietro.
Questa percentuale è quella inseparabile dai rifiuti.
Dubbia la quantità di sabbia finita in discarica. I verbalizzanti sostengono che non ci sia stata alcuna operazione si separazione tra la sabbia ed i rifiuti. La quota del 60% indicata nel verbale è stata calcolato in maniera non scientifica dalla stessa ditta Franceschini diversi anni fa e quindi totalamente inaffidabile secondo i tecnici comunali.

Il vecchio appalto
Il vecchio appalto, risalente al '97 nasceva dall'esigenza di vigilare sulla pulizia della spiaggia. Introducendo, ma non perfettamente, anche il concetto di vagliatura.
Secondo esponenti della maggioranza il vecchio appalto permetteva che la sabbia non venisse vagliata ma buttata in discarica.
Massimo Bello e Renzo Aquili negano questo e denunciano la gravità di queste dichiarazioni.

Il rinnovo dell'appalto
L'appalto è scaduto due anni fa. Avevamo scritto che, dopo 4 proroghe semestrali, era stato riassegnato alla ditta Franceschini tramite trattativa privata.
Questo non è del tutto esatto: Il comune ha indetto una gara d'appalto europea a cui hanno partecipato 3 aziende, ma solo la ditta Franceschini ha presentato requisiti in grado di soddisfare le richieste del Comune.
Il comune allora richiesto la documentazione necessaria alle altre due ditte. Ma questa non è stata fornita. Infine si è passati alla trattativa privata, durante la quale il comune ha contattato di sua iniziativa altre due ditte, ma queste non si sono mostrate interessate.
A questo punto è rimasta solo la ditta Franceschini, dalla quale il Comune ha ottenuto un buon ribasso, sostengono i tecnici comunali.
Rimane da spiegare perché un appalto così oneroso e poco rispettoso della nostra spiaggia sia stato prorogato per ben 4 volte e perché la gara d'appalto scadeva il 30 Marzo, quando la speggia doveva essere preparata solo pochi giorni dopo. Questo, avrebbe scoraggiato alcune ditte dal partecipare alla gara.

Il nuovo appalto
Il nuovo appaltonasce da esigenze diverse, ovvero dal preservare al meglio il bene prezioso che è la nostra spiaggia. Tutti i costi di smaltimento sono a carico della ditta Franceschini. Verrà valutata anche la sabbia restituita per il ripascimento. I bagnini veglieranno sulla spiaggia ed il Cumune si occuperà di verificare che anche la spiaggia liberà verrà pulita adeguatamente ed anche che non venga prelevata sabbia arbitrariamente. I bagnini esprimono soddisfazione anche perché la spiaggia dovrà essere pulita entro le 9:00 e non più entro le 10:00

Il Verbale
La Provincia e il Comune esono concordi nel dire che il verbale non è mai stato trasmesso dal primo al secondo ente.
Nel verbale stesso è dichiarato che il verbale sarebbe stato trasmesso al Sindaco di Senigallia.
Il Comune ha deciso di richiederne ufficialmente copia.
Il verbale è comunque disponibile liberamente a tutti sul questo sito sin dal 10 aprile.
http://www.viveresenigallia.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1303

Lo stato del vagliatore
Nel verbale il Vagliatore, l'unico esistente nel raggio di 150 Km, è descritto come non più utilizzabile.
L'assessore sostiene sia funzionante.
Foto del vagliatore sono state pubblicate da Sprint.

Il ripascimento
I tecnici comunali sostengono che non sia mai stata acquistata sabbia per il ripascimento ma che quella fornita da Franceschini era sufficiente.

La ditta Franceschini
Ha rifiutato sempre di rispondere alle nostre richieste di chiarimenti.

La stampa
L'assessore Maurizio Mangialardi accusa la stampa di aver titolato allarme ingiustificato, ipotizzando anche il reato di "Procurato allarme"
Massimo Bello risponde che nessuno lo ha ancora denunciato.
Da parte mia ritengo di aver sempre riportato eventi ed opinioni con la massima correttezza ed il massimo rispetto per l'intelligenza dei lettori.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 11 maggio 2004 - 2731 letture

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