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psicologia: A proposito di gelosia

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Lo spazio dedicato alle vostre domande allo psicologo.
la gelosia viene comunemente definita come una "malattia" d'amore, in questo articolo vengono spiegate alcune cause che la possono alimentare.

a cura del Dott. Francesco Pinto
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dr.pinto@libero.it


Le persone eccessivamente gelose spesso si sentono immeritevoli di stima. Questa sensazione, che deriva prevalentemente da se stessi, può avere origine da un segreto (incesto infantile, una passata relazione), da un caratteristica molto criticata nella propria famiglia di origine (essere considerati meno intelligenti o meno attraenti di un fratello o un genitore), op­pure dal fallimento di un matrimonio precedente (poche persone supe­rano un divorzio senza essere ferite nella propria autostima). La gente può provare più gelosia durante periodi di crisi o di perdita. A mano a mano che si invecchia si può perdere un certo senso di sicurezza e immaginare di stare per essere abbandonati dal proprio partner. Quan­do le persone soffrono per la perdita di un lavoro, la morte dei geni­tori, il distacco da casa dei figli, possono sentirsi perse e desiderare un riavvicinamento del proprio partner. Se il partner non accetta una maggiore intimità in quel momento, può nascere la gelosia. Un esem­pio classico è la crisi del nido vuoto, quando i figli sono cresciuti e se ne sono andati via, e la coppia resta sola a occuparsi di se stessa con tutto il bagaglio dei suoi bisogni emotivi. Aumentando così la dipen­denza, ognuno dei due può sentire l'altro troppo distante e immagi­nare che abbia una relazione extraconiugale.
Le persone che provano in un particolare momento della propria vita poca stima di sé da ritenere di non poter trovare nessuno che si accontenti di loro, sono quelle che si legano al partner. A volte tentano persino di ridurre l'autostima del loro com­pagno nella speranza di costringerlo a legarsi a loro con un'uguale di­sperazione. Questo tentativo è non solo distruttivo, ma può anche pro­vocare il risultato opposto. Un uomo, che non si era mai ripreso dal­l'emozione per aver sposato una reginetta di bellezza, era convinto di non meritare un tale premio. Per anni tentò di convincere la moglie che era piena di difetti, e riuscì persino a farle credere che era diven­tata brutta. Alla fine lei cominciò a cercare altri uomini per essere rassicurata.
Una persona troppo dipendente, che si crogiola nell'autocommisera­zione, può irritarsi con un partner più sicuro di sé, e può tentare di distruggere le fonti della sua fiducia. I partner delle persone che ma­nifestano insistentemente la propria gelosia a volte devono trascurare carriera, istruzione, passatempi, amici, parenti e persino figli — tutto per tentare di convincere il compagno geloso del fatto che occupa uno dei primi posti nell'elenco delle priorità. Il geloso tenta di costrin­gere l'altro a sacrificare la fiducia in sé e le fonti di questa fiducia per equilibrare il matrimonio. I mariti insicuri possono terrorizzarsi quando le loro mogli trovano lavori, attività e relazioni che le ren­dono più fiduciose e meno dipendenti. Questi uomini, sentendosi mi­nacciati, a volte costringono la propria moglie a lasciare la scuola, ab­bandonare il lavoro e persino a rinunciare alle amicizie. Un marito di questo tipo non permetteva alla moglie di partecipare alle riunioni della sua famiglia, perché sapeva che lei aveva una cugina avvocatessa e temeva che questa potesse contagiarla con idee femministe, convin­cendola a frequentare anche lei la facoltà di legge. La gelosia è lo strumento perfetto per quelle persone che sono così arrabbiate e spaventate da doversi proteggere dall'intimità, e tuttavia non riescono ad ammettere che la rabbia a cui sono così sensibili viene da loro stesse. Se riescono a fare in modo che il coniugo sia infedele, possono usare questo fatto per giustificare la rabbia e la distanza mo­strata per tutta la durata del matrimonio. E niente di tutto ciò è colpa loro! Se, però, il coniuge non coopera e rimane fedele e continua a chiedere una maggiore intimità superando costantemente ogni senso di inadeguatezza, il coniuge determinato a fare la vittima può non avere altra scelta se non immaginare l'esistenza di una relazione extra­coniugale.
In complesso, tuttavia, sarebbe fuorviante supporre che la gelosia sia esclusivamenteLun'espressione di scarsa autostima. le persone che investono in una unione si sentono protettive nei riguardi di questa unione e diventano gelose quando in essa si crea una distanza. Nessuno può o deve essere tanto sicuro da ritenersi immune dalla gelosia.

   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 01 maggio 2004 - 5719 letture

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