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Antitrust - agenti immobiliari: parlano le associazioni

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
L'Antitrust multa gli Agenti immobiliari accusati di fare "cartello" al fine di restringere la concorrenza. contro questa decisione la Fiaip, associazione che tutela gli interessi della categoria, ricorre al tar del Lazio: chiediamo il completo annullamento della sentenza.


La recente vicenda della multa dell’Antitrust alle Associazioni di categoria degli Agenti immobiliari, accusate di aver posto in essere attività al fine di restringere la concorrenza, come è nel malcostume tipicamente italiano, è a stata “notificata” prima alle agenzie di stampa, che non ai diretti interessati. La reazione della Presidenza Nazionale Fiaip è stata in ogni caso chiara e immediata: nella stessa giornata, all’apparire delle prime agenzie, il Presidente Allegretti ha diffuso un comunicato nel quale, stigmatizzando l’ineccepibilità del comportamento professionale e sindacale della Federazione, annunciava il ricorso di Fiaip al TAR del Lazio, contro una condanna ampiamente prevista, nonostante le motivate eccezioni proposte dalla Federazione nel corso dell’istruttoria. Dai dati ufficiali del Ministero del Lavoro risultano iscritti alla Fiaip circa 14.800 agenti, alla Fimaa circa 20.000 e all’Anama circa 9.000. “Nonostante questi dati –ha dichiarato il Presidente- Fiaip è stata condannata a pagare 130.000 Euro, Fimaa 10.000 e Anama 1.000. La differenza di sanzioni è motivata dal fatto che soltanto Fiaip ha bilanci e situazioni contabili attivi e con entrate certe. Al Dott. Tesauro, Presidente dell’Antitrust, è evidentemente sfuggito, il non secondario fatto, che Fiaip non è società commerciale, ma una Federazione sindacale di categoria che, ancor prima di difendere i legittimi diritti dei propri associati, propone agli stessi un preciso Codice Deontologico, che certa stampa e certi interessati detrattori colpevolmente vogliono ignorare.
Sullo stesso tono il tempestivo e calibrato intervento, al TG5 della sera stessa, del Vice Presidente Vicario Romolo Ferrario.
“In ogni caso, -ha tra l’altro affermato nel corso dell’intervista- non essendo la sentenza esecutiva, proporremo appello per chiedere, non tanto la sospensione, quanto il completo annullamento della sentenza dell’Antitrust con motivazioni anche di carattere costituzionale, in quanto riteniamo che l’attività di un sindacato di categoria sia tutelato dalla costituzione vigente del nostro Paese.”. Ferrario ha anche ricordato le recenti iniziative di Fiaip in sede Parlamentare e di Comunità Europea per una puntualizzazione legislativa di tutta la materia, concernente l’attività e la professionalità degli operatori del mercato immobiliare. La vicenda rischia di provocare un vuoto normativo pericoloso: di fatto l’Antitrust accetta il principio, contro il quale da anni Fiaip si batte, del così detto”supero”, la possibilità cioè per il mediatore di “incassare” la differenza tra la richiesta del venditore e quanto l’agente riesce effettivamente ad ottenere dall’acquirente.
“Del resto –afferma il Segretario Nazionale Antonio Spina- non si capisce perché avvocati, architetti, notai, ingegneri, ecc., tutti abbiano puntuali tariffari per le loro prestazioni, e gli agenti immobiliari non possano concordare che “l’ammontare del proprio compenso non scenda al di sotto di quanto stabilito dagli usi e consuetudini raccolti dalla Camera di Commercio di appartenenza”.
“Circa le dichiarazioni e le “raccomandazioni” attribuite ad Altroconsumo e diffuse da alcuni organi di stampa avvezzi alla disinformazione, _ conclude il Presidente Nazionale- Fiaip concorderà con le altre associazioni a noi vicine, Confedilizia e Fita/Confindustria, iniziative atte a tutelare la dignità professionale degli Agenti Immobiliari Italiani che, con coscienza e preparazione, svolgono in assoluta correttezza e onestà il proprio lavoro.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 aprile 2004 - 1097 letture

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