La linea editoriale di Vivere Senigallia

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -

Recentemente alcuni lettori hanno scritto in redazione lamentandosi del troppo spazio che viene concesso ad alcuni esponenti politici. Rispondiamo spiegando come lavoriamo in redazione ed in base a cosa vengono scelti gli articoli che pubblichiamo. Ricordando che tutti hanno accesso al forum ed ai commenti senza alcun filtro da parte della redazione.

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Vivere Senigallia da spazio a tutte le forze politiche, le realtà sociali, le associazioni, le società sportive e soprattutto a tutti i cittadini.
Ogni comunicato che arriva in redazione viene pubblicato indipendentemente dal mittente e senza alcun commento da parte della redazione.
Come sapete i commenti spettano a voi lettori!
A questa regola abbiamo posto alcune eccezioni:
- Non pubblichiamo lettere anonime.
- Non pubblichiamo argomenti che non riguardano Senigallia o i paesi limitrofi. (Il triangolo Marotta - Chiaravalle - Arcevia è il nostro target)
- Non pubblichiamo più di un articolo al giorno dello stesso mittente.
- In caso i comunicati siano troppo numerosi ci riserviamo il diritto di scegliere i più interessanti e di posticipare gli altri al giorno seguente.

A tutte queste regole possono esserci delle eccezioni, dettate dal buon senso e dalle situazioni sempre diverse in cui ci troviamo.
Ovviamente non è la stessa cosa pubblicare un articolo in testa o in fondo al giornale. Anche in questo teniamo un comportamento quanto più imparziale possibile.
Gli articoli vengono pubblicati tutti contemporaneamente verso le dieci del mattino. I lettori possono leggere gli articoli prima che venga spedita la newsletter giornaliera. Gli articoli più letti vanno automaticamente in testa, i meno letti in fondo.
La scelta del titolo della newsletter invece rimane affidata alla redazione.
A voi lettori il compito di sorvegliare il nostro lavoro.
Da parte nostra ci impegnamo a fornire un'informazione il più obiettiva possibile.
Il fatto di aver ricevuto critiche opposte ci conforta: vuol dire che fino ad oggi abbiamo fatto un buon lavoro.