Ancora guai per Pigi e l'Uselin

1' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -

Sabato sera sono tornati i sigilli nel locale di Pigi su ordine della Procura della Repubblica. Un provvedimento che si inserisce nell'ambito dell'operazione “Pajecu” che, nell'ottobre scorso aveva già portato all'arresto di 35 persone.

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Tornano, dopo poche settimane, i sigilli all'” Uselin de la Comare” il sexi-ristorante di Pierluigi Alessandroni, meglio conosciuto come Pigi. Il locale aveva riaperto il mese scorso, dopo una dura battaglia legale, seguita all'arresto di Pigi e al sequestro dell'Uselin nel corso della maxioperazione “Pajecu” che aveva provocato l'arresto di 35 persone per questioni di droga e sfruttamento della prostituzione.
All'origine del provvedimento un ordine della Procura della Repubblica di Ancona che rientra nell'ambito di questa indagine. Secondo il gip, infatti, l'Uselin de la Comare, sarebbe ancora invischiato nelle vicende che ne avevano provocato la chiusura l'ottobre scorso e che riguardano presunti rapporti con il clan calabrese di Antonio Alvaro, leader indiscusso dello spaccio di cocaina nella nostra provincia.
Ancora guai, quindi per Pierluigi Alessandroni che, dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari alla fine di gennaio, aveva inaugurato nuovamente il locale appena un mese fa con, tra le altre cose, una novità di rilievo, un “harem bar” con cameriere in topless.
Ma i sigilli sono tornati e nuove vicende giudiziarie attendono Pigi e l'Uselin.


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