La discarica di velluto

Promemoria sul verbale Provincia di Ancona ufficio ecologia n° 391/03 che denuncia un incredibile spreco di sabbia e risorse nella gestione della pulizia della spiaggia. |
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da Renzo Aquili
Consigliere comunale di Ostra Vetere di AN
e Massimo Bello
m.bello@provincia.ancona.it
Consigliere provinciale di AN
Consigliere comunale di Ostra Vetere di AN
e Massimo Bello
m.bello@provincia.ancona.it
Consigliere provinciale di AN
Promemoria sul verbale Provincia di Ancona ufficio ecologia n° 391/03
Da una prima lettura del verbale in oggetto, a parere degli scriventi emerge che:
1) la ditta aggìudicataria dell'appalto, non ha i requisiti (giuridici) per svolgere l'attività descritta, in quanto, come specificato dai verbalizzanti alla lettera C) di pag. 3/5 "la ditta non ha le autorizzazioni ed iscrizioni necessarie per effettuare l'attività descritta".
2) Sembrerebbe, che il comune di Senigallia non ha esercitato come dovuto, i controlli minimi per verificare che l'azienda in fase di aggiudicazione dell'appalto ed eventualmente in epoca successiva, avesse adeguato le proprie attività in conformità delle disposizioni normative in essere, men che meno che le modalità operative dell'azienda vincitrice del rapporto fossero conformi al contratto di appalto Rep. n° 17457 di cui all'allegato al verbale ma non disponibile agli scriventi (si legga in ogni caso la lettera "D" del verbale in oggetto);
3) A parere degli scriventi per quanto riportato dal verbale sopracitato, ci troviamo di fronte a comportamenti meritevoli di ulteriori accertamenti, allo scopo di verificare ed eventualmente quantificare il danno erariale subito dalla amministrazione comunale di Senigallia e per inciso al danno subito dai suoi cittadini da tale comportamento, e le eventuali nesponsabitrtà erariali e/o funzionari che a qualsiasi titolo (dolo o colpa) hanno avvallato tali gravi attività . Si sottolinea che nel periodo oggetto di accertamento, e cioè 01.01.2000 al 31.07.2003 (si veda ultimo paragrafo pag 4 di 5) parrebbero essere stata posta in essere due possibili condotte;
a) sono stati smattiti come minimo, se la ditta Franoeschini come accertato dai verbalizzanti, non ha effettuato recupero di materia, impropriamente circa 19 milioni di chili di materiale potenzialmente recuperabile ed utilizzabile per il ripascimento degli arenili di Senigallia;
Il recupero sarebbe stato pari al 60% dal 1/1/2000 al 31/7/2003.
60% di 19.000.000 Kg = 11.400.000 Kg.
11.400.000 kg x 150 lire (100 costo discarica, 30 ecotassa, 20 trasporto) = 1.710.000.000 lire.
b) se, invece tale condotta della ditta Franceschtni, è stata episodica e circoscritta ad un limitato arco temporale, ci troveremmo di fronte ad una ipotesi assai più gravosa, in quanto come si evince dalla lettura del vertale, sé cosi fosse, il materiate potenzialmente recuperabite e di cui non si ha traccia è pari a più di 29 milioni di chili dì sabbia e quindi l'amministrazione comunale di Senigallia avrebbe subito un danno economico assai maggiore.
Non risultano da documenti il recupero di 29.000.000 kg.
29.000.000 kg x 150 lire (100 costo discarica, 30 ecotassa, 20 trasporto) = 4.350.000.000 lire.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 10 aprile 2004 - 2719 letture
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