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Musica di Pace

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Una fantasia di musiche liberamente arrangiate, ieri, all’ Auditorium di San Rocco, con un’orchestra d’eccezione: i ragazzi delle classi terze della Scuola Media Marchetti ed i ragazzi del Centro Diurno della Cooperativa Sociale Archè.

di Lucia Ciriachi
Lucia@viveresenigallia.it


Ieri mattina, all’Auditorium di San Rocco, i ragazzi delle classi terze della Scuola Media Statale “G. Marchetti” e i ragazzi del Centro Diurno della Cooperativa Archè si sono esibiti insieme in un concerto dal titolo “Fantasia Musicale”. Lo spettacolo, occasione di integrazione e responsabilità per i giovani protagonisti, è la tappa finale del Laboratorio Musicale per l’Educazione alla pace e all’intercultura realizzato dalla Scuola di Pace in collaborazione con la Cooperativa Sociale Archè e la Cooperativa sociale Casa della Gioventù. Un progetto dal titolo “Il diverso: sono io, sei tu” che ha portato i ragazzi della scuola media ad incontrare la realtà sociale della disabilità presente a Senigallia attraverso la musica, uno strumento in grado di superare le barriere della diffidenza e della diversità. Uniti dalla comune passione per la musica i ragazzi hanno dato vita ad un’orchestra veramente speciale e unica nel suo genere.
Siamo tutti perle di una stessa collana, ognuno diverso dall’altro, ognuno prezioso e brillante a modo suo, ma uniti da un unico filo conduttore che è la musica” con queste parole Miriam Cenerelli, responsabile del progetto insieme a Lara Moroni, entrambe Diplomate in pianoforte ed “Esperte in attività musicali- Specializzate in Musicoterapia”, ha presentato i ragazzi e mozionati che, incoraggiati dall’applauso di una platea numerosa e partecipe, hanno dato inizio alla loro “Fantasia musicale”.
Spazio alla musica quindi: l’inizio ritmato con la marcetta popolare “Zum Zum Zum”, e quelle più celebri di Strauss e Mozart, un ben più caldo tango con La Cumparsita di Rodriguez, la colonna sonora dell’indimenticabile “Saranno Famosi”, Fame, e poi ancora Senorita, Jane Mama, Pippo non lo sa, Se bastasse una canzone di Eros Ramazzotti, Over the rainbow, e un Can Can finale allegro, rumoroso e coinvolgente. Il tutto condito dalla dolcezza, la grinta e l’entusiasmo dei ragazzi.
A conclusione dello spettacolo è intervenuto anche Vittorio Mencucci, presidente della Scuola di Pace :” E’ possibile costruire una società pacifica e diffondere una cultura di pace anche partendo dalla nostra città. La pace la costruiamo noi stando insieme e accettandoci nella diversità”.
Lara e Miriam con i ragazzi
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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 02 aprile 2004 - 2940 letture

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