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corriere adriatico: ''I poveri? Non solo stranieri''

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Sono tanti i senigalliesi aiutati dalla Caritas. Per loro il problema più grande, più grande anche della povertà, è la solitudine.
La notte di Capodanno la Caritas organizza "Semplicemente insieme" un appuntamento per passare in compagnia un momento particolare.

Si è soliti pensare che gli ospiti della Caritas siano immigrati, barboni e gente di strada, per lo più gente straniera, che ha difficoltà a integrarsi e a trovare lavoro. In pochi invece sanno che queste persone sono solo la metà degli assistiti dal Centro di solidarietà, che ogni giorno ha a che fare con un'altra metà, più nascosta e ancora più sola. Sono i residenti, senigalliesi e dell'entroterra, che, magari vedovi, magari malati, anziani, disoccupati o con molti figli a carico, vivono di stenti. I periodi festivi esasperano la povertà, economica e interiore, una miseria che diventa tagliente nei momenti in cui tutte le famiglie si ritrovano e fanno festa. La massima solitudine sta proprio in questo connubio malvagio tra l'assenza di qualcuno con cui trascorrere le proprie giornate e la misera concreta. "A Senigallia i problemi sociali aumentano a dismisura - ci racconta Giovanni Bomprezzi, coordinatore Caritas - sia per gli immigrati che per i residenti. La povertà dei due tipi di persone si sta equilibrando. Dopo tanti anni di lavoro scopriamo che esiste una povertà trasversale, la solitudine, che amplifica le singole difficoltà. E dalla solitudine che nasce l'emarginazione vera. Il nostro ruolo è quello di abbattere la solitudine attraverso la vicinanza diretta e uno sempre più stimolo a questa riflessione ".
In questo senso va la cena della notte di san Silvestro. "Semplicemente insieme" diventa un aiuto e una proposta per arrivare al cuore della gente. Nel solito stile sobrio, semplice, di adattamento, che favorisce l'annullamento delle differenze sociali, culturali e religiose, il cenone è un piccolo tentativo di non discriminare e di avvicinarsi al prossimo. L'anno scorso 500 persone si sono trovate allo stesso tavolo. Le iscrizioni presso il Centro di solidarietà "don Luigi Palazzolo" in piazza della Vittoria 24 entro il 29 dicembre. Quota della cena 20 euro.
di ch.m.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 24 dicembre 2003 - 1612 letture

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